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Elezioni Comunali di Capoterra 2001
 

Christian Solinas

UN PROGETTO PER CAMBIARE

Capoterra sta perdendo la sua identità e il suo ruolo: vive una fase difficile della sua storia. Il disagio sociale è in continua crescita ed il paese vive uno stato di abbandono, fatto di incompiute e progressivo distacco dai problemi reali dei cittadini. Quel che resta sopravvive grazie al sacrificio eroico della gente e di pochi operatori economici. Emergono nuove forme di povertà. Questa condizione è la conseguenza del vuoto di iniziative politiche e di strategie di sviluppo nel nostro Comune. Serve oggi un forte impegno e una nuova proposta politica per cambiare il Paese, per ricreare le condizioni favorevoli alla crescita economica ed all'occupazione, intesa come unica forma di emancipazione sociale, come conquista di una libertà personale reale ed effettiva. In un mondo dove tutto cambia con grande velocità, occorrono donne e uomini in grado di cogliere i cambiamenti epocali in atto. Dalla società all'economia, fino alla pubblica amministrazione, la nuova sfida è essere competitivi, crescere e organizzarsi nella continua corsa al reperimento delle risorse indispensabili alla realizzazione di progetti e programmi di radicale portata. Il Consiglio Comunale deve riprendere il suo ruolo di riferimento politico e culturale dell'intera comunità. Consapevole di queste necessità, è con questo spirito che la nostra coalizione si propone alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Capoterra: "UDR", "Lavoro Natura e Tradizioni", "Per Cambiare" e i "Democratici Cristiani Sardi" sono i partiti e le espressioni civiche, laiche, cattoliche e riformiste, che la compongono. Il nostro obiettivo è quello di dare una svolta politica, economica e culturale al Paese. Dobbiamo superare le esperienze politiche del passato in una nuova visione dei problemi e degli interessi generali di questo territorio. Le sterili formule del centrosinistra e del centrodestra hanno fallito: sono ora gli uomini e i programmi a dover essere al centro, aldilà dei nomi e dei simboli di partito. Noi vogliamo affrontare la sfida del nuovo per dare speranze e prospettive ai giovani, dignità e fiducia alle famiglie, riportare l'Istituzione Comunale al servizio della gente, in un Paese ritrovato nei suoi valori umani, culturali e ambientali. L'impegno della coalizione è far risorgere Capoterra, dargli un ruolo da protagonista nell'area metropolitana di Cagliari, nella istituenda zona franca, nei grandi circuiti economici, sociali e industriali locali, regionali e mediterranei. Questo è il nostro progetto per cambiare davvero.

1. UNA RIVOLUZIONE IN UN CONCETTO: MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA DI OGNI CITTADINO.

La nostra idea di sviluppo sostenibile per Capoterra su fonda su una comune filosofia politica, economica e sociale, che sottende ogni settore del programma. L'azione amministrativa non sarà pertanto sciolta e parcellizzata ma fortemente coordinata alla soluzione di un fondamentale problema pratico: la qualità della vita di ciascun cittadino. In questo concetto è racchiusa una vera e propria rivoluzione. In esso e da esso derivano tutte le articolazioni di un progetto nuovo e alternativo. Migliorare la qualità della vita di ogni cittadino significa infatti creare condizioni generali e particolari relazionate alle esigenze di realtà e categorie che vivono ogni giorno problematiche specifiche. Sono del tutto inutili i programmi che pretendono di adattare la medesima soluzione a contesti differenti: non possiamo fingere di non comprendere che i problemi del centro storico non sono gli stessi delle lottizzazioni costiere o dei centri montani e viceversa. Dobbiamo invece puntare con decisione ad individuare strategie mirate per ogni realtà, che colgono a fondo le radici del problema aggredendolo per giungere a soluzioni il più rapide ed incisive possibile. Questo progetto per cambiare, partendo da queste considerazioni, è articolato più per grandi tematiche e categorie di intervento, quindi prevede una parte dedicata ad ogni realtà territoriale (Centro Storico, La Maddalena Spiaggia, Frutti d'Oro, Picciau, Torre degli Ulivi, Su Spantu: I, II e III, Coop. 100 "Le Case del Sole", Poggio dei Pini, Residenza del Poggio, Coop 1000, La Residenza del Sole, Petite Residence, Case sparse……), indicando chiaramente gli impegni per ciascuna.

2. PIANIFICAZIONE URBANISTICA COME ESPRESSIONE DI UN IDEA COMPLESSIVA DI SVILUPPO DEL TERRITORIO

Puc - Piani di risanamento urbanistico - Piano del centro storico - Piano commerciale - Piano del traffico- Piano di Edilizia Economica e Popolare - Piano Insediamenti produttivi.

E' tempo di guardare alla pianificazione urbanistica come uno strumento con il quale governare il proprio territorio e scegliere le grandi direttrici di sviluppo di un'intera comunità. Dobbiamo finalmente uscire dalla logica degli interessi privati nell'urbanistica, che ha creato solo un caotico disordine edilizio, mancanza cronica di servizi ed in definitiva un peggiore di stato di vita per tutti. Noi crediamo in un'idea di Piano Urbanistico che non si limiti a creare un'arida continuità di tutto dove paradossalmente può capitare che gli stessi confinanti neppure si conoscano, ma vogliamo razionalizzare gli interventi urbanistici esistenti dotandoli dei servizi necessari e creando una viabilità di collegamento scorrevole e sicura; vogliamo dare la possibilità al centro storico di espandersi arrecando così la possibilità ad ogni capoterrese la possibilità, nel rispetto delle tradizioni, di poter costruire le proprie abitazioni nel Paese, vicino agli affetti, ai propri cari, alle proprie radici. Vogliamo unire lottizzazioni e centro storico realizzando strutture polivalenti di servizi sportivi, sociali, culturali, commerciali e di spettacolo nei quali le diverse generazioni di capoterresi possano incontrarsi, confrontarsi, crescere insieme e creare quel tessuto sociale indispensabile per giungere ad un'identità unitaria consapevole e condivisa. Dalla pianificazione urbanistica generale intendiamo poi procedere con immediatezza alla approvazione e valorizzazione di tutti i piani attuativi e particolareggiati. Così per il Piano del Centro Storico: iscrivendo Capoterra nel Repertorio Regionale dei Centri Storici avremo la possibilità di accedere ai finanziamenti che ci consentiranno di ricreare la " passeggiata" dei Capoterresi. Pensiamo, infatti, di mettere in comunicazione le due Piazze, Concia e Sardegna ( quest'ultima da completare subito), attraverso una nuova pavimentazione del Corso Gramsci in selciato di pietra con cunette e bordure in marmo e posizionamento di fioriere. Sarà, inoltre, possibile concedere finanziamenti ai privati al fine di ristrutturare le facciate delle proprie abitazioni, rendendo più accoglienti ed esteticamente migliori le vie del Paese. Prendendo atto delle numerose case sorte in insediamenti più o meno isolati e lontani dai centri abitati , prive delle condizioni minime di urbanizzazione, sarà necessario provvedere all'adozione di Piani di Risanamento urbanistico di tali zone che migliorano le condizioni di vita dei cittadini che vi risiedono, in particolare completando o realizzando le urbanizzazioni necessarie. Uno dei problemi che maggiormente sta rendendo invivibile Capoterra è quello del traffico e dei parcheggi. Impegno prioritario è quello di adottare un valido e mirato Piano della Viabilità , che snellisca e ripartisca i flussi di traffico in maniera da non creare ingorghi, file e snervanti attese a bordo della propria vettura. Contestualmente dovranno essere studiate nuove reti viarie e soluzioni incisive per quel che concerne l'aumento del numero dei parcheggi fruibili e l'istituzione dei necessari sensi unici. Attualmente Capoterra, nonostante la realizzazione di diversi alloggi dello IACP, è priva di un valido Piano dell'Edilizia Economica e Popolare, che intendiamo adottare per razionalizzare l'esistente e completare gli interventi nella zona di S'Acqua'e Tomasu così da offrire più possibilità e servizi per i cittadini che ne hanno la necessità. Capoterra, nonostante le promesse e le parole di trent'anni, non ha ancora visto realizzato un Piano per gli Insediamenti Produttivi, davvero conveniente e fruibile per gli artigiani del Paese e per coloro che a Capoterra vorrebbero investire creando ricchezza e occupazione in un circuito virtuoso di produzione ed economia. Pensiamo che un P.I.P. sia indispensabile e ci impegniamo a realizzarlo in modo tale da massimizzare l'interesse degli artigiani, offrendo prezzi di vendita dei lotti davvero competitivi rispetto al resto del mercato ed opportunità di essere in posizione strategica rispetto alle grandi reti della viabilità ed ai flussi di merci, uomini e risorse.

3. CAPOTERRA E LA SUA MONTAGNA: AMBIENTE, TURISMO, OCCUPAZIONE.

Capoterra ha rispetto a tutte le realtà circostanti - considerata anche la sua vicinanza con Cagliari - un grande valore aggiunto: l'Ambiente. Nel nostro territorio comunale convivono, infatti, mare, pianura, collina, montagna e laguna, tutte le possibili manifestazioni geografico - territoriali. Ciò significa che possiamo contare su risorse ambientali, da tutelare e valorizzare. La montagna, che per storia e tradizioni rappresenta un legame forte, un motivo di identità culturale di Capoterra, è, senz'altro la realtà su cui puntare per un progetto di sviluppo sostenibile, intelligente ed in grado di dare a tutti i giusti spazi di fruibilità. In questo senso pensiamo ad una "montagna aperta", che divenga meta di percorsi archeologici, ambientali e paesaggistici appositamente studiati nella quale sia svolto anche un progetto mirato di censimento faunistico collegato alla collina e alla pianura. In quest'ottica andranno pur rilevate le peculiari reti di viabilità campestre e di penetrazione montana provvedendo laddove necessario ad un loro ripristino e ad una efficiente montagna. Verrà promosso , inoltre, uno studio per raccogliere e riscrivere i nomi tipici dei luoghi, per ogni sorgente, viottolo, cocuzzolo e quant'altro, attraverso gli appositi finanziamenti sulla tutela della toponomastica locale. Andrà, senz'altro, promosso un assetto ed una programmazione del territorio - negoziata anche con i diversi Enti competenti - che consenta una giusta accessibilità della stesso ai fini venatori. Da una concezione in termini turistici, ambientali e paesaggistici della nostra montagna, siamo convinti possano nascere nuove opportunità occupazionali che nel rispetto e nel recupero delle tradizioni e della cultura locali riassorbano grande parte della popolazione disoccupata, offrendo la possibilità anche di una riconversione professionale. In sintesi:

  • Si ravvisa la necessità, con il coinvolgimento degli Enti preposti (dall'Ente Foreste ai Comuni Limitrofi, la Provincia, la Regione ), di rivedere l'assetto agro-silvo-pastorale del territorio anche in funzione di una attività venatoria limitata ai residenti così da ridurre la pressione attuale, oramai insostenibile in rapporto alla grande disparità tra porzioni di territorio realmente fruibili e zone chiuse o vincolate;
  • Programma di incentivazione del mondo agricolo per la ricostruzione di ambiti naturali idonei alla vita ed alla riproduzione della fauna locale, in un'ottica complessiva di ripopolamento faunistico del territorio da attuarsi di concerto con le Amministrazioni Provinciale e Regionale;
  • Realizzazione di una zona per l'addestramento dei cani con annesso quagliodromo.
  • Realizzazione di un campo per il tiro al piattello con fossa olimpionica in grado di ospitare competizioni nazionali ed internazionali;
  • Valorizzazione in termini storico-turistici, quindi economici, delle Valli di S.ta Barbara e San Gerolamo, con la creazione di itinerari agrituristici da inserire nell'ambito provinciale e regionale anche in collaborazione con l'E.P.T.

4.TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI

Il nostro bellissimo territorio e con esso la nostra salute sono ogni giorno esposti a pericoli che dobbiamo rimuovere del tutto laddove possibile e quantomeno limitare al massimo dove oggettivamente non lo è. I siti inquinanti sono numerosi e spesso incontrollati: va pertanto effettuata una seria ricognizione dell'intero territorio, individuandoli puntualmente e rimovendone le cause principali. Una politica di ritrovata autorità del Comune di Capoterra sul proprio territorio nei confronti di Enti pubblici o privati ( Casic, Tecnocasic, Saras, … ) per la difesa della salute di tutti i cittadini e la rivendicazione del rispetto delle normative sulle immissioni e sulle produzioni inquinanti di ceneri e quant'altro, sarà alla base di un nostro forte impegno politico e morale. In sintesi:

  • Rilevamento dei siti inquinati;
  • Monitoraggio delle emissioni nocive;
  • Controllo delle discariche;
  • Smantellamento degli elettrodotti e precauzione per le onde elettromagnetiche;

5. ATTIVITÀ PRODUTTIVE E SVILUPPO SOSTENIBILE; IMPRESA E OCCUPAZIONE: AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO, ARTIGIANATO, ITTICOLTURA, PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA;

  • Marchio di qualità sulle produzioni agricole e di allevamento locale. Specializzazioni delle produzioni. Colture sperimentali e biologiche;
  • Acqua e relative problematiche: salinità, approvvigionamento e distribuzione, costi;
  • Recupero e valorizzazione delle tradizionali attività di pesca, da sviluppare con incentivi all'impianto di vivai per l'itticultura;
  • Tutela e valorizzazione delle produzione artigianali tipiche. Sviluppo della imprenditorialità locali (piano del lavoro L.R. 37/98 contributi de minimis alle imprese che assumono, creando nuova occupazione);
  • Realizzazione di un progetto "Campagna Pulita" in collaborazione col mondo agricolo per la raccolta differenziata dei fitofarmaci attraverso l'istituzione di isole ecologiche provviste di appositi contenitori su tutto il territorio;
  • Realizzazione di un Piano per gli Insediamenti Produttivi che offra nuove e più proficue opportunità di crescita per gli artigiani locali e possa attrarre capitali ed investimenti anche dall'esterno.

6. LA NUOVA IDENTITA' DI CAPOTERRA: INTEGRAZIONE, CULTURA, TRADIZIONE. IL RUOLO DEI GIOVANI. LA SCUOLA.

  • Luoghi di incontro e confronto;
  • Un nuovo tessuto sociale;
  • Costruire l'identità di un' unica comunità;
  • I giovani: cittadini di domani;
  • La scuola: Cultura, consapevolezza, tradizioni.

7. ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO: L'ESPRESSIONE DELLE POTENZIALITA' DI UNA COMUNITA'.

  • Valorizzazione del ruolo delle Associazioni e del Volontariato, anche attraverso una nuova politica di incentivi e sostegno;
  • Attivazione della Consulta Comunale del Volontariato;
  • Istituzione dell'Albo Comunale delle Associazioni;
  • Concertazione con l'Ente Comunale delle politiche sociali e della solidarietà.

8. IL RUOLO DELLA CULTURA E DELLO SPORT: IL CEMENTO DELLA SOCIETA' DI DOMANI.

  • Struttura polivalente cinema/teatro
  • Istituzione della SCUOLA CIVICA DI MUSICA, con L.R. 9/98;
  • Istituzione di una SCUOLA DI LINGUA SARDA, con fondi regionali;
  • Realizzazione di nuove strutture sportive in tutti i quartieri del Comune, potenziamento e ultimazione delle esistenti;
  • Politica di rilancio delle squadre sportive locali, anche attraverso un nuovo sistema di contributi all'attività;
  • Valorizzazione del ruolo sociale dello sport.

9. SERVIZI E SOLIDARIETA' SOCIALE: L'INDICE DELLA CIVILTA' DI UNA CITTADINANZA.

  • Riscoperta e valorizzazione del ruolo attivo degli anziani;
  • Forte politica sociale di sostegno alle famiglie ed ai relativi bisogni;
  • Nuova sensibilità e attenzione per l'integrazione e i diritti dei disabili e dei portatori di handicap;
  • Azioni positive per il recupero e la prevenzione delle devianze;
  • Aiuti concreti e politiche di sviluppo e occupazione per le vecchie e nuove povertà.

10. DECENTRAMENTO E SERVIZI: UNA SOLA CAPOTERRA E PARI DIGNITA' PER CHI PAGA LE TASSE.

  • Apertura di sportelli comunali decentrati nelle periferie, che funzionino come uffici per le relazioni con il pubblico;
  • Istituzione di una Consulta delle Periferie, composta dai rappresentanti di ciascuna realtà territoriale, che funga da stimolo e confronto con l'Amministrazione Comunale per le tematiche specifiche delle lottizzazioni;
  • Collaudo delle opere di urbanizzazione eseguite dai lottizzanti e presa in carico delle stesse da parte del Comune;
  • Estensione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani alle zone ancora non coperte;
  • Realizzazione di strutture polifunzionali per gli anziani, per lo sport e per i giovani, come luogo di incontro e confronto;
  • Realizzazione di due sovrappassi sulla Strada Statale 195 in corrispondenza delle Scuole di Su Loi - fronte bivio per Su Spantu/ Petit Residence e delle Scuole di Frutti d'Oro- pressi bivio per Rio San Girolamo/ Coop.100-Le Case del Sole per rendere più sicuro il tragitto dei nostri figli e dei nostri cari;
  • Realizzazione di una rete della viabilità che metta in collegamento tra loro le periferie ed il centro storico in modo rapido, diretto e sicuro.

11. LA MACCHINA COMUNALE ED UNA NUOVA POLITICA DI BILANCIO.

Le sfide del nostro tempo, anche nella amministrazione, riguardano principalmente la capacità di reperire e saper spendere in tempi utili le risorse finanziarie. Non è più ipotizzabile una politica di bilancio che per la realizzazione delle piccole e grandi opere pubbliche necessarie ricorra sempre alla contrazione di mutui presso la Cassa depositi e prestiti, determinando in questo modo l'indebitamento dell'Ente ed in definitiva di tutta la nostra Comunità, che si troverà ad avere per vent'anni le entrate proprie del bilancio ingessate per le spese correnti ed il pagamento delle rate di ammortamento. Occorre ripensare integralmente il meccanismo della spesa ed informarlo al principio della programmazione, il solo che può farci entrare a pieno titolo nei nuovi e consistenti canali di finanziamento che si chiamano P.O.R., Complementi di Programmazione, Piani Integrati Territoriali, Programmazione Negoziata, Contratti d'Area, …. e che riguardano fondi non solo comunali e regionali ma soprattutto nazionali ed europei. Dobbiamo infatti trovare la forza ed assumere l'iniziativa per dialogare direttamente, come ente e come comunità territoriale, sociale , economica, con la stessa Unione Europea, con lo Stato dove necessario e con la Regione Sarda in una concertazione continua dei temi e delle problematiche che ci riguardano da vicino ogni giorno. Dobbiamo migliorare anche l'efficienza e l'efficacia della nostra macchina amministrativa, valorizzare le risorse umane ed intellettuali che in essa operano, investendo su ogni singolo dipendente, offrendo loro possibilità continue di aggiornarsi e migliorare professionalmente se stessi e l'azione dell'intera amministrazione. Il Comune deve tornare ad essere la casa di tutti i cittadini, un Comune amico nel quale trovare le risposte alle proprie esigenze, ai bisogni ed alle istanze che in ogni categoria e settore emergono senza sosta. Più trasparenza, rispetto dei diritti di accesso nei procedimenti amministrativi e negli atti e documenti in possesso dell'Ente: bisogna dare tempi certi ai cittadini per avere le risposte che attendono, uscire dalla logica clientelare che vuole vendere quelli che sono sacrosanti diritti dei cittadini come chissà quali cortesie. Tutto ciò si traduce nell'esigenza di uno shock burocratico, una scossa nei gangli stessi dell'amministrazione e del fare politica, una svolta vera e propria per razionalizzare le procedure, renderle più snelle e dare certezza di risposte in tempi utili. Ancora:

  • Realizzazione di Società miste a capitale pubblico/privato che consentano in coinvolgimento e riassorbimento del mondo imprenditoriale locale, dei Lavoratori Socialmente Utili e di eventuali altri capitali per la gestione e/o creazione di servizi strategici per la nostra Comunità. In particolare una Società Mista per il gas, che realizzi le condutture per portare in tutte le case dei capoterresi il gas di città, garantendo il riassorbimento di numerosa manovalanza locale, dalle imprese per gli scavi, ai tubisti, saldatori, e quante altre figure necessarie per la gestione della rete.
  • Revisione ed ampliamento della dotazione organica dell'Ente anche attraverso l'espletamento di nuovi concorsi per esterni ed interni, così da soddisfare l'esigenza ineludibile di maggiore efficienza ed efficacia degli uffici.

12. INFRASTRUTTURE E OPERE PUBBLICHE: I PRESUPPOSTI DELLO SVILUPPO E DELL'INTEGRAZIONE.

  • Un nuovo centro, equidistante da tutti gli attuali insediamenti, che diventi il baricentro della vita sociale, civile, culturale, sportiva ed economica dell'intera Comunità di Capoterra; facilmente raggiungibile con i propri mezzi e con un efficiente servizio di trasporto urbano attraverso un nuovo sistema di strade che gli colleghino tutte le periferie e Capoterra centro. Una vera e propria cittadella in cui realizzare centri servizi, strutture sportive, ricreative, di cultura e spettacolo.
  • Un progetto integrato di risanamento ambientale e del territorio che miri a porre in sicurezza le zone ad alto rischio anche attraverso una serie di opere di confluenza dei Rii Baccu Tinghinu, S'acqua 'e Tamasu, S 'Arrizzoleddu e del Canale di Liori verso corsi d'acqua di maggiore portata e distanti dal centro abitato.
  • Un piano di ricostruzione rapido ed articolato, che cancelli nell'immediato le ferite lasciate dall'alluvione del 1999, in grado di spendere rapidamente le ingenti somme già a disposizione dell'Amministrazione.
  • Un intervento forte e mirato per il ripristino di tutte le vie del Paese, previa ultimazione dei sottoservizi necessari, così da poter procedere alla posa in opera di un nuovo manto stradale;
  • Contrattazione con le Autorità Portuali per l'inserimento nel Piano Regolatore dei Porti della possibilità di realizzare un porticciolo turistico nel litorale di Capoterra, con annesse strutture di rimessaggio e manutenzione per le imbarcazioni;

 


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