Sabato 4 giugno alle 18,30 verrà inaugurata a Poggio dei Pini, nella sala conferenze della piazzetta Ricchi, una esposizione di 87 immagini proposte da 21 fotografi. La mostra, che sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20 (domeniche escluse) fino al 18 giugno, è stata curata dalla Biblioteca Poggio dei Pini e trae spunto dalla disastrosa serie di eventi (terremoto-tsunami-nucleare) che ha colpito il Giappone nel marzo scorso ma, ribaltando le prospettive, evita i richiami al catastrofismo ed espone immagini che rimandano alla serenità e all’armonia della vita. Da qui il titolo: “La Bellezza della Normalità” per una mostra che vuole essere un messaggio di speranza a un popolo nobile e fiero così pesantemente colpito.
Difficile dimenticare l’onda nera che dal mare si solleva e trascina via case e persone sigillando tutto sotto una coltre di limo. Difficile dimenticare i momenti passati col fiato sospeso ad osservare mortali pennacchi di fumo, fiamme d’incandescenza fuori norma e cemento armato sventrato da un’arma poco convenzionale come l’uranio e il plutonio.
Cosa fare? Che dire? In queste situazioni ogni azione sembra inutile, ogni parola superflua e banale. Ecco perché l’Omaggio a Fukushima di questa mostra è diventato non una successione di immagini catastrofiche ma un concerto a più voci che ci rimanda a un’idea di bellezza, la bellezza delle cose normali, quella che non osserviamo mai perché sempre presente, che non riusciamo più a cogliere frastornati come siamo dalla quotidianità.
Hanno dato un contributo di immagini Gianni Atzeni, Mimmo Caruso, Marco Ceraglia, Nino Corona, Attilio e Giuseppe Della Maria, Paolo De Montis, Mario Garbati, Marcela Jardon, Gigliola Lai, Adriano Mauri, Italo Medda, David Nilson, Angelo Pani, Primo Pantoli, Ottavio Pinna, Martina Pinna, Luca Pinna, Paola Puccini, Max Solinas, Giuseppe Ungari. Maria Spissu Nilson è l’ideatrice dell’evento al quale hanno collaborato la Cooperativa Poggio dei Pini che ha dato la disponibilità dei locali, Nicola Pani che ha curato la veste grafica e realizzato un dvd sulla mostra, Franca Zirardini che ha dato la voce ai testi.