Ad onor di chiarezza… di Franco Bayre

Gent.mo Marco Frau, chiedo cortesemente a te in qualità di responsabile del sito Capoterra.net di pubblicare questo necessaria precisazione. Tramite la segnalazione di un amico, ho potuto constatare che, ormai a più riprese, taluni di coloro che partecipano al Blog del vostro sito, sono convinti che lo scrivente che nasconde la propria identità dietro lo pseudonimo “il Baffo” sia il sottoscritto. Mi dispiace procurar loro una delusione: aldilà degli “splendidi baffi” che, ormai da immemorabile data fanno da corollario alla mia identità personale, chi si cela dietro quello pseudonimo non sono assolutamente io. Sul vostro sito che, comunque, apprezzo per taluni utili servizi che fornisce alla nostra comunità, non ho mai scritto ne intendo farlo nell’immediato futuro. Ma se lo avessi fatto o dovessi farlo, di certo, per una forma mentis culturale che dirige il mio peregrinare su questa “valle di lacrime”, non mi nasconderei dietro uno pseudonimo ma, come ho sempre fatto nei miei interventi sugli organi di stampa o nel consesso politico, con pieno senso di responsabilità e maturità, mi firmerei per esteso Franco Bayre perchè non ho da vergognarmi della mia identità e delle idee che sorreggono il mio impegno imprenditoriale, sociale, teatrale e politico. Credo, e mi auguro di poterlo dimostrare con il mio operato, che coloro che amano veramente, con la concretezza dei fatti la nostra terra di appartenenza, ovvero Capoterra, non possano perdere tempo a fare distinzioni tra insensate maggioranze o minoranze politiche o ad aspergere di insulti e gratuite pusillanimità innocenti malcapitati di turno ma, piuttosto, debbano prestare la loro attenzione e collaborazione a far si che la nostra società possa davvero migliorare. Nella scorsa competizione elettorale, in qualità di candidato sindaco, feci stampare, per intima convinzione, sul mio manifesto: “la Capoterra che amiamo e nella quale abitiamo non l’abbiamo ricevuta in eredità dai nostri padri ma solo in prestito dai nostri figli. Vogliamo viverci serenamente e restituirgliela migliore!” Feci scrivere tali parole, prese in prestito dalla nitida mente d’un vecchio saggio, perchè ci credevo e continuo a crederci e cerco di agire di conseguenza. Un insensata ipotesi di dialogo basato su codardi pseudonimi, su insulti, deprecabili offese che talvolta sconfinano persino nei sacri ed inviolabili affetti familiari, non può assolutamente produrre alcunché di positivo per una comunità di persone intelligenti. L’intelligenza, purtroppo o grazie al cielo, è come un teorema: nessuno può gratuitamente affermare di averla se non riesce concretamente a dimostrarla. L’impegno di tutti noi, per una Capoterra migliore, ritengo concordiate con me, debba essere rivolto principalmente in tal senso. Pertanto mi auspico per il futuro di non essere chiamato in causa con riferimenti alla mia persona in un contesto che non mi appartiene e al quale non appartengo. Amo, come tutte le persone di buona volontà, il bene supremo della pace e costante è il mio impegno per costruirla giorno per giorno, ma amo altrettanto la Giustizia e l’Umano Rispetto. Se taluno ritiene di potersi permettere gratuitamente il lusso di violare, nei miei confronti, con gratuite ed infondate deduzioni, questi sacrosanti valori faccia pure ma sia conscio del mio altrettanto sacrosanto diritto di adire vie legali per la tutela della mia persona. Certo della Vostra cortese comprensione, Vi saluto cordialmente.

Franco Bayre
(Consigliere comunale
e imprenditore di Capoterra)

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