ALESSANDRIA VS CAPOTERRA 23-29

Quinta giornata di campionato piu’ faticosa del previsto per il Capoterra. Priva di diversi titolari, tra cui il capitano Meloni, con diversi “rientri” in squadra (tra tutti l’estremo Gambula e il centro Atzori), e con un giovane esordiente in serie B (il tallonatore Cuzzocrea), ad Alessandria si e’ vista una squadra “inedita”, brillante solo a tratti anche se cinica e concreta. Sorprendente invece, vista la posizione occupata in classifica, l’Alessandria, che e’ rimasto sempre in partita e puo’ ritenersi piu’ che soddisfatto per la prestazione offerta davanti ai propri tifosi.

Il match inizia con una punizione calciata dal mediano di apertura dell’Alessandria Parra che, al 2^ minuto, porta in vantaggio la squadra di casa. Passano solo sei minuti ed arriva la risposta del Capoterra che, con Lisandro Arbizu, oggi capitano, realizza la prima meta della partita con la sua conseguente trasformazione. Dopo 8 minuti di gioco la partita prende una piega a vantaggio del Capoterra: 7 a 3. Qualche minuto dopo, con Parra al 14^, l’Alessandria fallisce una punizione lasciando invariato il punteggio fino al 19^, quando, con un’altra punizione trasformata da Arbizu, il Capoterra consolida il vantaggio portandosi sul 10 a 3. Il primo tempo e’ vivace e ben giocato da entrambe le formazioni. E’ ancora Parra, infatti, per l’Alessandria, trasformando un calcio piazzato 6 minuti dopo, a lasciare aperto il match. Proprio sul finire del primo tempo, pero’, e’ il rientrante Carlo Atzori a realizzare una bella meta, trasformata Arbizu, consentendo ai giallorossi sardi di chiudere il primo tempo con il risultato di 17 a 6.

Il secondo tempo, confermera’ l’equilibrio gia’ visto nella prima parte e, nonostante, il Capoterra rinforzi da subito il proprio vantaggio con una meta di Alessio Cappai, subentrato all’inizio della ripresa, al 3^ minuto e trasformata da Arbizu, sara’ l’Alessandria a esprimere maggiore vivacita’ e vigore. Al 7^ e’ infatti l’ala Rapetti a mettere a segno la meta che mantiene aperta la gara. Trasforma Parra. Al Capoterra, poi, soprattutto in trasferta, piace la suspence e cosi’ facendo, negli ultimi 20 minuti di gioco succede di tutto: prima viene ammonita la terza centro Sainas, poi il Capoterra, con uno dei suoi uomini piu’ in forma, Baire, al 20^ realizza quella che si rivelera’ la meta utile ai fini dell’acquisizione del punto di bonus e della vittoria, con il solito Lisandro Arbizu che trasforma. Infatti, al 27^ con Greco e al 31^ con Parra l’Alessandria mette a segno due mete, di cui una trasformata dallo stesso Parra, che costringeranno i giallorossi di Cassina a lottare strenuamente fino alla fine per assicurarsi vittoria e bonus.

La classifica continua a sorridere ma la squadra sa che nessuno regala niente e contro chiunque ci sara’ sempre da lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita.

Antonio “piSello” Pisano
ASD Amatori Rugby Capoterra

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