Prevede una dotazione di 40 milioni di euro la proposta di legge depositata oggi dai consiglieri del Pd Marco Espa e Gianvalerio Sanna, su “Interventi strutturali per la messa in
sicurezza dell’area interessata agli eventi alluvionali nel comune di Capoterra”. “Vorrei che in tempi brevi, cittadini associazioni, esperti e gli amministratori locali esaminassero il testo e eventualmente lo emendassero in senso piu’ favorevole”, spiega Espa, fra i danneggiati dall’alluvione del 22 ottobre scorso. “Importante e’ procedere con urgenza alla sua discussione in commissione e poi in aula.” “Non dobbiamo piu’ aver paura quando piove”, aggiunge il consigliere
regionale, sottolineando l’importanza della messa in sicurezza del rio San Girolamo, “e’ estremamente urgente far uscire gli abitanti del nostro territorio dall’emergenza anche psicologica e dall’angoscia che un simile evento possa ripetersi, e nel contempo risanare un territorio molto degradato e anche, vista la situazione fognaria, a rischio per il caldo che si approssima a venire”. Altro punto del progetto di legge qualificante e’ l’informazione per la popolazione. Secondo i proponenti, bisogna che tutti siano informati in tempo reale su cosa succede durante eventi atmosferici rilevanti anche atteraverso un sistema costante di sms lanciati dai ripetitori e che giungano dei cellulari di chiunque si trovi nell’area del territorio di Capoterra.
Nel frattempo va fatto (art. 2) un serio piano di protezione civile comunale che preveda momenti di educazione, formazione, informazione della popolazione, comunicazione con le piu’ moderne tecnologie a portata di tutti. La proposta, inoltre, prevede un finanziamento straordinario al comune di Capoterra per interventi di ripristino nelle aree comuni condominiali private (strade, marciapiedi, impianti) molto danneggiate, come Frutti d’Oro, Poggio dei Pini e rio San Girolamo.
Alla fine del percorso il bacino del rio san girolamo dovra’ diventare un parco, un’idea lanciata dall’Associazione 22 ottobre presieduta da Antonio Sau e costituita dopo gli eventi alluvionali. Lo prevede l’articolo 3 della proposta di legge.