Un consiglio comunale ricco d’appuntamenti, quello di venerdì sera, dove è stato approvato, all’unanimità il bilancio consuntivo 2000 che chiudeva così il capitolo delle spese effettuate dall’amministrazione guidata da Efisio Baire. Intanto, il sindaco dell’Ulivo, Giorgio Marongiu presentava il programma di mandato del suo governo: “Capoterra soffre di un abbandono durato per troppo tempo è il nostro primo traguardo sarà soprattutto quello di migliorare la qualità della vita – dice in aula il leader dell’esecutivo – In primis, la coesione sociale perché finalmente gli abitanti del centro storico si sentano comunità con gli abitanti delle lottizzazioni. Inoltre è fondamentale lavorare da subito sul piano urbanistico e studiare la messa in sicurezza delle zone a rischio, per scongiurare i danni causati dalle alluvioni. Potenziare il comparto agroalimentare – continua il sindaco – e valorizzare le attività culturali e fare in modo che tutto il territorio diventi più decoroso e confortevole per evitare che diventi una città dormitorio”. Intanto, il consigliere comunale di Rifondazione comunista, Sergio Dessì, ha chiesto all’assemblea cinque minuti di silenzio per commemorare il ragazzo di ventitre anni, Carlo Giuliani, freddato da un carabiniere, durante le manifestazioni a Genova contro la globalizzazione.