Barriere anti erosione a Frutti d’Oro, finalmente i lavori in partenza

Ci sono voluti ben 17 anni per vedere aprire il cantiere e proteggere le zone costiere dalla furia del mare. Ieri mattina, negli Uffici comunali, finalmente sono state firmate le carte per la ripresa dei lavori per le barriere tra Frutti d’Oro e Picciau, la società Srl Manservigi sub appaltatrice porterà avanti i lavori per conto della Coop Ciro Menotti di Ravenna vincitrice della gara d’appalto su progetto del professor Nicola Montaldo. Tra lunedì e mercoledì prossimo, in molti incrociano le dita visto che l’appalto va avanti da 1996, dovrebbe riaprire il cantiere che poserà in mare i massi in granito grigi dal peso di 2 tonnellate ciascuno per un totale di 12 mila tonnellate. L’intervento delle barriere antierosione, i pennelli, serviranno per proteggere dalla furia del mare le abitazioni dei residenti della zona costiera ed evitare che il violento vento di scirocco spinga le impetuose onde sino al salotto di casa com’è successo tra il 4 e 5 marzo scorso. La settimana prossima partiranno i lavori, per un importo di un milione e 500 mila euro con i Piani Integrati d’Area. Dopo anni di ritardi burocratici, per le numerose autorizzazioni ambientali, marittime ed infine gli studi archeologici, finalmente si parte. Efisio Demuru, del Pd, Presidente della commissione consiliare dei Lavori pubblici, già da Assessore aveva seguito in tutti gli aspetti del difficile e complesso iter burocratico, che aveva coinvolto l’Assessorato regionale all’Ambiente, il Ministero dell’Ambiente, l’Arpas, la Capitaneria di porto ed in ultimo la Soprintendenza ai Beni archeologici per l’ok definitivo al progetto. Un’opera che ha trovato non poche resistenze sia tecniche che politiche, Ad incominciare dagli enti sovracomunali, probabilmente il ripascimento del Poetto docet. Strascichi anche giudiziari che hanno generato, negli uffici competenti Capoterra, non pochi dubbi.
Esulta l’Amministrazione comunale guidata da Francesco Dessì perché finalmente, sul litorale di Frutti d’Oro c’è un piano di riqualificazione ambientale, che sarà successivamente completato con il progetto Litus dove ci sono già stanziati altri 350 mila euro con finanziamento regionale: “Prima di tutto è un progetto di protezione civile e di messa in sicurezza delle abitazioni costiere – precisa Demuru – ora sarà necessario volgere la stessa attenzione a Torre degli Ulivi, dove l’erosione ha creato e sta creando ancora problemi gravissimi per il territorio e per i residenti, un tratto di litorale, questo, dove le mareggiate hanno anche cancellato la vecchia litoranea che correva tra la prima fila delle villette e la battigia. Recentemente, abbiamo chiesto all’assessorato regionale alla Programmazione di finanziarci anche la messa in sicurezza di Torre degli Ulivi”. Intanto, i tecnici della Soprintendenza proseguono nel quarto pennello, con il recupero dei reperti. E il Consigliere comunale e amministratore del Condominio di Frutti d’Oro II Gigi Frau parla di miracolo: “Tempi lunghi nonostante da queste parti in parecchi rischiano di perdere la casa a causa dei fenomeni naturali. Attendiamo la messa in opera del primo masso prima di festeggiare”. Intanto, i tecnici della Soprintendenza proseguono nel quarto pennello, il recupero dei reperti.

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