CALCIO A 5 SERIE B: dichiarazioni del presidente Mariano Marras

A distanza di un mese e mezzo fa circa dall’appello rivolto all’amministrazione comunale di Capoterra sulla questione del Palasport, rimaniamo ancora in attesa di importanti sviluppi positivi. Vorrei ribadire, ai diretti interessati, che il nostro potenziale tecnico di tutto il movimento del Calcio a 5 è costantemente a rischio di seri infortuni a causa delle frequenti condizioni climatiche proibitive invernali che penalizzano la nostra società, costretta a giocare all’aperto. Inoltre, ci tengo a sottolineare l’investimento economico oneroso che, con tanti sacrifici, la mia società ha sostenuto per garantire a tutti gli atleti una stagione sportiva che intende, comunque, portare a buon fine con risultati soddisfacenti. Aspettiamo, quindi, segnali forti e decisi da parte dell’amministrazione comunale affinchè si adoperi al più presto a consegnare il Palasport alle società sportive della nostra comunità. Nel nostro caso, è doveroso segnalare che dalla prossima stagione la Divisione Calcio a 5 non concederà più alcuna deroga particolare alle società sportive che non dispongono di impianti sportivi indoor, e quindi pena l’esclusione dai campionati nazionali. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico della mia squadra, rivolgo i migliori complimenti al tecnico Andrea Congiu e ai ragazzi per quanto di buono stanno facendo in questo primo scorcio di stagione. L’avvio disastroso è stato conseguenza di numerosi fattori che non sto qui ad elencare, ma da cinque partite abbiamo dimostrato che il Capoterra 2000 potrà dire la sua in questo campionato. Ma restiamo con i piedi per terra: l’obiettivo della salvezza è ancora abbastanza lontano, ma se proseguiamo su questi ritmi non dovremo avere grossi problemi. Chiudo con una precisazione. Ho avuto modo di leggere delle dichiarazioni del presidente del Latina, in merito all’arbitraggio “discutibile” nel match di sabato scorso contro il Colleferro che ne ha scaturito l’espulsione di due giocatori importanti che, di conseguenza, verranno a mancare contro di noi sabato a Latina. Ebbene, vorrei semplicemente dire che le decisioni arbitrali, o gli arbitraggi più o meno all’altezza, fanno parte di una routine settimanale in tutti i campi di calcetto. Noi presidenti di società non disponiamo di alcuna arma per debellare questo fenomeno pertanto, secondo la mia opinione, non ha alcun senso “piangere” sopra il fatto che uno o più giocatori potrebbero essere appiedati dal giudice sportivo”.

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