Capoterra, il consigliere multato dal corpo di Polizia Locale: “Non sono trasgressore”

“Sono vittima di un complotto politico, ne sono sicuro. Stamattina ho presentato denuncia ai Carabinieri di Capoterra contro ignoti. Né io né la mia famiglia buttiamo l’immondizia per strada – chiarisce Franco Magi, consigliere comunale del Pasd’Az partito di minoranza – quella busta con bollette Vodafone e altre lettere intestate a me in via Dei Genovesi nella spazzatura ce l’ha messa qualcuno. Ha poi avvertito un giornalista e i vigili. Bella programmazione. C’è qualcuno che vuole mettermi alla gogna. Comunque, sono andato al comando della Polizia locale e ho pagato con 250 euro la multa, non certo come trasgressore. Ho chiesto che mi fosse sanzionato con il massimo. Anche se da sempre la mia famiglia fa la raccolta differenziata. Lo possono testimoniare i dipendenti della Derichebourg che quotidianamente ritirano il secco, l’umido, il vetro. Nessuno di noi si permetterebbe mai di gettare i rifiuti in strada. Sono forse stato vittima del “simpatico scherzo” di qualcuno, che non ha trovato di meglio che rovistare nell’immondezza depositata fuori di casa per poi buttarla nella via principale di accesso alla lottizzazione nel quale abitiamo”. Magi indica che a combinare quello scherzo di cattivo gusto, sia stata una mano politica: “Non è detto che sia in municipio, potrebbe essere del territorio”, aggiunge. Non dice che arriva dal palazzo ma allarga la ricerca: “Spero che sia trovato presto, perché deve pagare anche i danni”, conclude Magi.
Un fatto analogo e multa di 265 euro anche a Pino Porcu. Due anni fa, i vigili hanno beccato in località Sa Perda de su Gattu, al di là del cimitero nella strada che porta a Poggio, un sacchetto e all’interno una lettera intestata ad Albino Porcu. Qui tutti lo chiamano Pino, residente in via Milano. Anche quel fattaccio fu occasione di polemiche e di ricorsi.

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