Capoterra, il nuovo parco urbano va a Capoterra 2000 di Mariano Marras

L’associazione “Capoterra 2000″ presieduta da Mariano Marras ha vinto il bando e gestirà il Parco urbano di Capoterra per 10 anni, la base d’asta era di 20 mila euro all’anno.
Giovedì 29 alle 20 ci sarà l’inaugurazione alla presenza del Sindaco Francesco Dessì e di tutta ’Amministrazione comunale. Alle 21 prendono il via i festeggiamenti di “Libera iniziativa”, con “Miss estate e mister bay gli originali”, musica e con l’esibizione di Elena Solla, le ballerine di danza del ventre. La serata sarà presenta da Arianna Accorte. Le manifestazioni andranno avanti sino a domenica. Tre giorni di festa, tanto per dare inizio alla gestione. “Il paese ha bisogno di queste strutture e noi faremo di tutto perché siano utilizzate al meglio”, dice con entusiasmo Dessì.

Circola la curiosità sul nome: “A me piacerebbe intitolarlo a Giovanni Paolo II – fa sapere Marras – ma deciderà il Sindaco”. Intanto, in questi mesi è più volte risuonato sia in Giunta che in Consiglio comunale quello di “Parco della Memoria”.
Al momento non è dato sapere di più, non solo per quanto riguarda il nome ma per i progetti futuri. Anche perché oltre 1 milione e mezzo di euro per realizzarlo sono arrivati con i finanziamenti della legge 37 sull’occupazione. “Questo dice chiaramente che qualche posto di lavoro dovrà pur esser creato magari dando spazio alle nuove professionalità nel campo della ristorazione e di animazione – chiarisce il Presidente della Commissione Lavori pubblici, Efisio Demuru – ci sarà un teatro aperto da utilizzare per manifestazioni, spettacoli e attività culturali. Diventerà il centro per le presentazione delle innovazioni e un luogo di aggregazione per tutti i cittadini”. E Armando Farigu, Assessore ai Lavori Pubblici aggiunge. “È un valore aggiunto per il nostro territorio. Dove teatro all’aperto e parco diventano tutt’uno in un’armonia ambientale”.
Il Parco diventerà un gioiello da mostrare, assieme al percorso turistico-religioso e al Centro Meccano in località Sant’Angelo, è la scommessa a cui prima la Giunta Marongiu ed ora quella Dessì ne va fiera e ha puntato parecchio.
La grande struttura avveniristica in stile moderno, progettata dall’iraniano Shahszad Ma Shayekhi, sorge a Corte Piscedda, proprio di fronte al cimitero. Un luogo di tranquillità con l’obiettivo di valorizzare la periferia. Per tirar su la struttura è stato prima necessario attenuare il rischio idrogeologico intervento portato avanti, negli anni scorsi, dal Consorzio di Bonifica. Infatti, il Parco è attraversato da un canale, dove scorre l’acqua che arriva da Bakutinghinu è stato realizzato per contenere anche le portate eccezionali, come quelle del 1999 e del 2008. Il ponte ha lo scopo di rendere caratteristico il percorso e far dimenticare che sotto scorre acqua.

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