Comune di Capoterra: delibera votata unanimamente dal consiglio comunale sullo studio di Hydrodata

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. __ DEL 30/12/2009

OGGETTO: OSSERVAZIONE ALLO STUDIO DELL’ASSETTO FISICO DEL RIO SAN GIROLAMO-MASONE OLLASTU A SEGUITO DELL’EVENTO DI PIENA DEL 22 OTTOBRE 2008. (ORDINANZA N° 9 DEL 30.12.2008 DEL COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA ALLUVIONE IN SARDEGNA DEL 22 OTTOBRE 2008)

IL CONSIGLIO COMUNALE

CONSIDERATO che a seguito degli eventi alluvionali del 22 ottobre 2008, il Commissario Delegato per l’emergenza alluvione, ha approvato il 2° stralcio attuativo del Programma Commissariale di interventi, tra i quali è compreso lo studio dal titolo “Analisi dell’assetto fisico del Riu San Girolamo-Masone Ollastu a seguito dell’evento di piena del 22 ottobre 2008. Rivisitazione e integrazione dello studio denominato Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, per la verifica delle delimitazioni delle fasce fluviali e per l’individuazione delle prime necessarie azioni (opere, vincoli e direttive), per il conseguimento di un assetto del corso d’acqua compatibile con la sicurezza idraulica del territorio e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali”, che il Servizio Difesa del Suolo, Assetto Idrogeologico e Gestione del Rischio Alluvioni della Regione Autonoma della Sardegna ha in corso di svolgimento.

PRESO ATTO che la Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna allo stato attuale ha acquisito le prime risultanze dello studio, riguardanti la ricostruzione dell’evento di piena, l’analisi delle criticità manifestatesi e una prima “Proposta di assetto infrastrutturale”, per la quale la Presidenza Regionale ritiene opportuno, in accordo con il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino, il coinvolgimento, già in questa fase, degli assessorati Regionali e degli enti Locali competenti.

VISTA la nota regionale prot. n. 3577 del 29/10/2009 pervenuta in data 05/11/2009 prot. n. 31701, depositata agli atti, con la quale la Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna invita i predetti Assessorati e il comune di Capoterra a presentare eventuali osservazioni e contributi, che possano fornire un utile supporto alla migliore individuazione dell’assetto infrastrutturale definitivo del territorio in argomento.

RILEVATO che la predetta nota considera l’urgenza di provvedere al fine di programmare le risorse già stanziate dalla Giunta Regionale per la realizzazione degli interventi, per cui chiede un termine di sette giorni per presentare i predetti contributi e osservazioni dalla data di ricezione della medesima nota.

VISTI gli elaborati relativi alla “Fase 1.1 – Proposta assetto infrastrutturale di base”, depositata agli atti.

VISTA altresì la nota prot. 32202 del 11/11/2009 della Società Cooperativa “Poggio dei Pini” recante oggetto: “Considerazioni sulla analisi dell’assetto fisico del Riu San Girolamo-Masone Ollastu a seguito dell’evento di piena del 22 ottobre 2008. Fase 1.1 – Proposta assetto infrastrutturale di base” presentata da DHI Italia – Hydrodata S.P.A. – Art Ambiente Risorse Territorio S.R.L.”.

VISTA la delibera del Consiglio Comunale N.49 in data 11/11/2009 avente oggetto: “STUDIO DELL’ASSETTO FISICO DEL RIO SAN GIROLAMO-MASONE OLLASTU A SEGUITO DELL’EVENTO DI PIENA DEL 22 OTTOBRE 2008. (ORDINANZA N° 9 DEL 30.12.2008 DEL COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA ALLUVIONE IN SARDEGNA DEL 22 OTTOBRE 2008)”,
con la quale è stato dato mandato al Sindaco perché chieda alla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, stante la complessità degli argomenti in questione e l’estrema ristrettezza del termine assegnato, pur nella consapevolezza delle prospettate ragioni di urgenza, un incontro da tenersi in tempi strettissimi, aperto alla partecipazione della Commissione Urbanistica e Ambiente, degli Assessori competenti per materia e di tecnici ed esperti incaricati dall’amministrazione Comunale, nonché dei Consiglieri Comunali che volessero partecipare, onde approfondire compiutamente le tematiche in argomento.

VISTI i verbali della Commissione Consiliare 2^ “Urbanistica, Lavori Pubblici e Ambiente” depositate agli atti.

CONSTATATO che la rete di monitoraggio pluviometrico del Settore idrografico – Servizio tutela e gestione delle risorse idriche – Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna ha registrato a Capoterra durante l’evento del 22 ottobre 2008 un intensità massima di precipitazione pari a 374,8 mm in tre ore, rilavata dalla stazione termopluviometrica di Poggio dei Pini, e che pertanto tale dato possa essere utilizzato per la progettazione e realizzazione delle opere idrauliche di messa in sicurezza del territorio;

CONSIDERATO che Capoterra negli ultimi decenni è stata interessata da frequenti eventi alluvionali che hanno causato vittime e danni ingenti; infatti nel 2008 si sono ripetuti gli stessi valori che si sono registrati nel 1999 nel bacino del Santa Lucia e dei suoi torrenti di alimentazione;

RITENUTO pertanto, che tutto il territorio capoterrese è stato interessato da situazioni che creano rischi idrogeologici, si chiede l’estensione dello studio per la programmazione di ulteriori interventi per la messa in sicurezza e per la mitigazione dei rischi anche in questa asta fluviale.

VALUTATO che l’Amministrazione Comunale considera prioritaria la messa in sicurezza dei bacini del Rio San Girolamo e del Rio Masone Ollastu, eliminando i rischi per la popolazione residente nelle aree interessate dall’evento di piena.
L’area risulta fortemente antropizzata con l’habitat naturale dei due rii già compromesso, che hanno carattere torrentizio.

DELIBERA

1. Di chiedere che la progettazione di tutte le opere di messa in sicurezza sia realizzata utilizzando come portata di dimensionamento quella dell’evento storico del 22 ottobre 2008, secondo quanto stimato dal Settore idrografico – Servizio tutela e gestione delle risorse idriche – Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna;

2. Di chiedere che lo studio di fattibilità preveda la realizzazione di opere di riassetto e di riordino idraulico, con letto di magra, golena, sponde ed argini che abbiano una sezione idraulica tale ed adeguata da contenere l’evento di piena, che i ponti abbiano anch’essi dimensioni adeguate a campata unica al fine di garantire il regolare deflusso delle acque di piena;

3. Di chiedere che siano realizzate delle opere di protezione (per esempio, argini) nelle aree urbanizzate che tengano conto dei valori paesaggistici e sociali dell’area, impattando minimamente sull’ambiente ed il paesaggio, prevedendo anche la salvaguardia e la messa in sicurezza del sistema lacustre di Poggio dei Pini;

4. Di chiedere che le delocalizzazioni rispettino gli interessi dei cittadini o delle imprese interessate;

5. Di chiedere che le opere di sistemazione a monte prevedano delle briglie selettive per l’intercettazione del trasporto solido di maggiori dimensioni, che può determinare condizioni più critiche durante gli eventi estremi;

6. Di chiedere che sia prevista una vasca di laminazione delle piene a monte di Poggio dei Pini, in modo da diminuire l’entità degli interventi nella parte valliva del Rio San Girolamo;

7. Di chiedere che lo studio di fattibilità consideri attentamente la foce del Rio San Girolamo e l’apporto del Rio Masone Ollastu sul Rio San Girolamo stesso;

8. Di verificare la compatibilità delle opere di cui sarà programmata la realizzazione, con la rete viaria esistente e con quello in progetto ( nuova SS 195 in progetto), salvaguardando l’attuale sistema viario di collegamento tra i vari centri abitati.

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