Comune di Capoterra: il Consiglio Comunale approva la variante alla lottizzazione “Settembrini e Più”

Lunedì mattina il consiglio comunale ha approvato le varianti alle lottizzazioni. La più che ha fatto discutere è stata quella “Settembrini e più” che chiedeva di accorpare tutti i servizi in un unico lotto. Così sarà realizzato un market di mille metri con servizi connessi e cioè farmacia, dentista, veterinario e altro. Passa con 15 voti favorevoli, astenuto Andrea Piano dei Rossomori e un no è arrivato dal presidente della commissione Urbanistica, Leopoldo Marrapese (Pd) che chiedeva di vedere tutte le situazioni che riguardano il territorio in un unico piano organico. “Non si possono cambiare le regole del gioco ha partita iniziata”, ha detto in aula.
Voto favorevole bipartisan anche se non sono mancati i distinguo: “Non potevano attendere il Puc per approvare queste varianti – ha chiarito dai banchi dell’opposizione Pino Baire – se c’è l’ok del dirigente significa che la cosa è tecnicamente fattibile. Invece per quanto riguarda la concessione edilizia già rilasciata siamo stati chiamati a ratificare le distanze minime tra due finestre, ma gli uffici comunali non hanno inviato le lettere alle due controparti”.
E l’assessore Nuccio Arrais precisa: “La residenza ha raggruppato tutti i servizi in un unico lotto. Prima erano spalmati per l’intera area e spesso quelle volumetrie venivano trasformate in cucine e camere, lasciando la residenza scoperta di servizi indispensabili alla comunità. Per impedire questo andazzo, abbiamo preferito accorpare i servizi connessi”.
Inoltre, è stato sanato il contenzioso con un cittadino della lottizzazione Picciau a cui il comune aveva “preso” un pezzo del suo terreno e l’assemblea ha posto rimedio.
Intanto per domani mattina alle 8,30 il presidente Giorgio Marongiu ha convocato un’altra Assemblea civica e non mancano le lamentele: “Due incontri nel giro di pochi giorni non ci consentono di studiare gli atti che andremo a discutere – sottolinea Gianfranco Littarru del Pdl a cui gli fa eco il compagno di partito Gigi Frau – ma si possono programmare i lavori con 21 punti all’ordine del giorno a distanza di pochi giorni? Con atti di istruttoria incompleti o sbagliati?”……

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