Frutti d’Oro: enormi massi in spiaggia per calmare il moto ondoso

Frau: si tratta di un’opera provvisoria e momentanea per attenuare il moto ondoso.

Demuru: il direttore ai lavori l’ingegner Montaldo sta predisponendo la variante delle barriere a mare per contenere il moto ondoso.

Assegnato l’appalto per il ripascimento del litorale: aggiudicato a un’impresa di Arzana.

Enormi massi per arginare il moto ondoso e salvare le case che si affacciano sull’arenile di Frutti d’Oro II.
“Si tratta di un’opera provvisoria e momentanea – rassicura il Consigliere di minoranza Gigi Frau che segue quotidianamente lo svolgersi dell’intervento – alla fine delle opere i pietroni saranno rimossi.
Si tratta di una soluzione per strappare dal pericolo le abitazioni. Impedire che l’acqua avanzi sempre più e arrivi alle case come è successo più volte, ultimo la notte del 4 marzo dello scorso anno.
Quindi nessuna paura la spiaggia continuerà ad esistere anzi con il ripascimento sarà sicuramente migliore”.
Lunedì mattina l’escavatore inizierà a buttare in mare le pietre per tirar su il terzo pennello.
Intanto, il direttore ai lavori l’ingegner Nicola Montaldo sta predisponendo la variante delle barriere a mare per contenere il moto ondoso.
Per poi essere sottoposto alla conferenza dei servizi con la Capitaneria di porto, l’Autorità portuale, Savi e tutti gli enti coinvolti nel delicato e complesso intervento.
Parteciperà anche il Comune per far presente le istanze e le preoccupazioni dei residenti.
Insomma si cambia: “Il progetto iniziale prevedeva le barriere sommerse ma è stato bocciato in Regione dalla tutela del Paesaggio – ha più volte chiarito il presidente della commissione ai Lavori pubblici, Efisio Demuru – ora ripresenteremo il piano con i pennelli emersi. Inversione di marcia urgente perché il moto ondoso cambia in continuazione. In questo momento, resta comunque la salvaguardia delle case che a Frutti d’Oro danno proprio sulla spiaggia.
Magari serviranno altri soldi per l’avanzamento ai lavori.
L’erosione avanza e occorre sempre più materiale.
Questo significa che al capitolato d’appalto bisognerà aggiungere tra le 50 e 100 mila euro proprio per venire incontro all’azienda che ha maggiori costi.
Chiudere l’intervento, mettere in sicurezza il litorale e fare il ripascimento è una nostra priorità”.
Le barriere sommerse hanno meno impatto ma considerati i risultati sarebbero inefficaci.
Più volte, i tecnici hanno ripetuto che prima di fare una valutazione occorre attendere la messa in opera dei quattro pennelli.
Stamane negli uffici comunali sono state aperte le buste per il ripascimento. I lavoro sono andati ad un’impresa di Arzana: “Con questo intervento finale, il litorale sarà sicuramente migliorato”, conclude Frau.

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