I “branchi” dei boy scout domenica a Is Olias festeggiano la primavera

CAPOTERRA, domenica prossima, 22 gruppi di giovani boy scout arriveranno da tutta la provincia per festeggiare la primavera.

Alla manifestazione parteciperà anche il decano degli scout, Valeriano Cinquini.

Intanto, il parco della Comunità montana attende che i comuni di Assemini e Capoterra decidano.

Domenica mattina si terrà nel parco della comunità montana il tradizionale raduno dei “branchi” dei boy scout.
Saranno 22 i gruppi del territorio di Cagliari che saluteranno la primavera.
“Sarà la festa della vita che oltre 500 bambini saluteranno con numerosi giochi – spiega il capo scout, Patrizia Zedda – l’incontro di domenica avrà come obiettivo la storia dei Giudicati in Sardegna.
Attraverso i numerosi giochi i bimbi colgono il messaggio”.
Alla festa di primavera, parteciperà anche il decano degli scout, Valeriano Cinquini.
Intanto, i mesi passano e la gestione della comunità montana divisa tra il comune di Capoterra e quello di Assemini resta ancora nel limbo.
La decisione slitta di mese in mese.
I vari incontri tra Il sindaco Mario Puddu e Francesco Dessì alla fine restano interlocutori.
Nessuna decisione. Si vedrà.
Un rimpallo di responsabilità tra i due enti che rischia di mette in pericolo l’immensa struttura e lo stesso immenso parco.
“Sulla Comunità montana decideranno i cittadini tenendo conto del piano di gestione.
Abbiamo intenzione di coinvolgere tutti, senza escludere l’opposizione.
Il bando d’appalto proposto da Capoterra, resta il punto di partenza ma va ampliato in un documento più ampio”, aveva chiarito il mese scorso l’esponente della giunta asseminese.
Il sindaco Dessì invita a non temporeggiare: “Non possiamo ritornare indietro.
I soldi sono stati destinati con un obiettivo ben preciso e il piano di gestione diventerà la linea guida”.
Il tempo passa e i due enti non mettono nulla nero su bianco.
I caseggiati per non diventare facile bersaglio di raid teppistici, come è già successo sono custoditi una guardia girata che in questi anni ha evitato il peggio.
Per inciso, negli ultimi due mesi è costato agli enti 9mila e 681 euro in questi ultimi 2 mesi.
La vigilanza, del parco Is Olias per 7 ore la notte è costato poco meno di 4 mila euro al mese.
Il servizio è affidato ad una società specializzata e sul posto c’è una guardia armata che vigila e previene le incursione dei fracassoni della notte.
I due Comuni coinvolti per far decollare la porta del futuro Parco del Sulcis e punto di partenza per lo sviluppo turistico tra lo stagno di Santa Gilla il mare.
L’amministrazione Dessì, già alcuni mesi fa ha proposta al suo collega un bando di gara per fare in modo che sia avviata la salvaguardia del patrimonio.
Ma si temporeggia.

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