I consiglieri del Polo chiedono la revoca dell’addizionale IRPEF

Revoca dell’addizionale comunale all’Irpef. È quanto chiedono in un’interrogazione consiliare Luigi Frau, Silvano Corda, Pino Baire e Mariano Marras consiglieri del Polo. “Il gruppo di minoranza, alcuni dei quali facevano parte della vecchia maggioranza che la istituì pur non condividendone la scelta – si legge nella nota – riconoscono che la tassa è ingiusta perché colpisce quelle categorie di contribuenti che sono obbligati a pagare tutto ciò che per legge è dovuto”. Il 27 settembre 1998 la maggioranza di centrodestra guidata da Efisio Baire deliberò in consiglio l’addizionale Irpef che oggi è ferma allo 0,4 per cento e porta alle casse comunali più di novecentomilioni. La decisione di imporre una nuova tassa, considerata facoltativa, suscitò un acceso dibattito tra i due diversi schieramenti politici anche perché solo il 30 per cento dei comuni d’Italia l’aveva applicata. E l’assessore al bilancio Massimiliano Cabras, non ci sta all’interrogazione dei consiglieri di minoranza e risponde senza peli sulla lingua: “Ma se questa tassa l’hanno voluta loro ed ora dopo appena tre mesi di governo del centrosinistra ci chiedono di toglierla – lamenta l’assessore Cabras – la precedente giunta Baire programmò una serie di spese tenendo conto anche dell’entrata dell’addizionale Irpef che ammontano a poco più di novecento milioni. Per ora le cose devono rimanere così finché non riusciremo a coprire quelle spese con altri fondi, in modo da evitare debiti. Resta come punto fermo che eravamo contrari allora, l’abbiamo più volte sottolineato in più sedi e lo siamo ancora oggi”.

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