I delegati del Circolo Idv di Capoterra presentano un documento all’Assemblea dei delegati regionali

I delegati del Circolo IDV di Capoterra al Congresso Nazionale che si terrà a Roma nei giorni 5 – 7 febbraio prossimo intendono rappresentare alcune problematiche ritenute di particolare importanza.

In premessa intendono esprimere la massima preoccupazione per il disagio economico – sociale in cui versa il nostro Paese (ed in particolare la Sardegna) per gli effetti della scomposta ed inefficace politica di contenimento attuata dal Governo nazionale (e regionale) in merito alla crisi che sta sconvolgendo i paesi più industrializzati dell’area occidentale.
Esprimono altresì piena solidarietà per le maestranze in lotta per la difesa del posto di lavoro ed invitano gli organi dirigenti del Partito ed i rappresentanti nelle sedi istituzionali a perseverare instancabilmente nell’opera di sostegno alla loro azione.

Entrando nel merito degli argomenti prettamente congressuali, ed in particolare per quanto attiene i dieci punti programmatici indicati nel progetto politico, intendono ribadire in primo luogo la opportunità di trovare le necessarie convergenze per porre in essere una adeguata politica in difesa della libertà d’informazione, da tempo pericolosamente imbavagliata dal regime instaurato dal Governo Berlusconi.
Governo Berlusconi che per esercitare un controllo assoluto sull’informazione sta adoperandosi per intervenire anche sulla rete internet per reprimere così l’attività dei bloggers scomodi alla casta; bloggers che rappresentano l’ultimo spazio dove è possibile esprimere liberamente e democraticamente il proprio pensiero senza peraltro dover disporre ingenti mezzi finanziari.

Altro argomento di rilevante attualità riguarda la gestione del comparto energetico, argomento previsto nel quadro programmatico del Partito col titolo “ ambiente e qualità della vita”.

A tal proposito non solo concordiamo pienamente con le linee del Partito, ma siamo al riguardo per una opposizione totale e senza alcuna apertura.
Deve essere impedita con ogni mezzo lecito e con la massima mobilitazione della società civile l’applicazione della legge del 23 luglio scorso – emanata dal governo Berlusconi in dispregio della volontà di quei cittadini italiani che con un referendum ne bocciarono l’idea nel 1987 – che prevede il ripristino dell’intera produzione dell’energia nucleare e delega al solo governo la decisione dei criteri per l’individuazione dei siti dove installare le future centrali ( una anche in Sardegna nel territorio di Oristano).
A tal proposito bisogna interrompere non solo il giro miliardari delle superconsulenze sulla loro fattibilità, ma bisogna prevenire la costosissima installazione e gestione di queste centrali, peraltro ormai entrate in disuso a livello mondiale, e orientare le scelte verso fonti rinnovabili meno costose ed inquinanti quali l’energia solare , l’eolico, il biogas, ecc.

Argomento di altrettanta importanza riguarda la linea politica perseguita da questo governo sulla privatizzazione della gestione del servizio idrico.
Siamo del parere che l’acqua non può essere un bene di mercato.
Essa rappresenta un diritto fondamentale dell’uomo e come tale è un bene di appartenenza solo dei cittadini.
Per questa ragione riteniamo che la sua gestione non possa esse sottomessa alle regole dell’economia privata , ma la sua gestione debba essere pubblica .
Pertanto si rende necessaria una urgente modifica della normativa vigente.

Infine due parole sul nostro Partito.
Riteniamo che compito di ciascuno di noi debba essere quello di mettersi al servizio dell’organizzazione e non quella di servirsi dell’organizzazione per fini propri.
Non servono in questo momento inutili personali fazioni, ma la personale collaborazione per adeguare la struttura alle esigenze della comunità.
Ci saranno nel prosieguo di tempo momenti istituzionali per creare idonee ed omogenee strutture regolarmente elette.
Adesso abbiamo di fronte un importante Congresso nazionale ( il primo della sua breve storia) cerchiamo di celebrarlo nel modo più idoneo, contribuendo alla sua linea politica con l’approvazione dello Statuto , con eventuali approfondimenti sul programma e con il rafforzamento della sua leadership.
Tra l’altro abbiamo tra breve le elezioni amministrative e queste devono essere affrontate con il maggiore impegno e soprattutto senza dispersione di forze.

I delegati di Capoterra
Circolo Italia dei Valori

Massimiliano Cabras
Laura Ammirata

Virginia Tore

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