Il Consiglio approva la messa in sicurezza del territorio ma discute sulla Tasi

CAPOTERRA. Pino Baire: la Tasi è una delibera illegittima.

Cabiddu: occorre scovare gli evasori, ma gli uffici non consegnano i documenti. Mi rivolgerò alla Procura.

Il sindaco: non poteva abbassare l’aliquota Tasi altrimenti avremo dovuto tagliare ancora i sevizi essenziali.

Rinviato l’ordine del giorno presentato dalla minoranza che chiedeva variante al Puc per ridurre a 38 metri quadrati il lotto minimo per tirar su una casa.

In Consiglio comunale passa con voto unanime la variante allo strumento urbanistico perché i terreni adiacenti agli argini dei fiumi Masoni e S’Ollastu e Rio San Gerolamo sono edificabili.
Iter necessario per consentire i lavori per la messa in sicurezza dei fiumi, l’assessore regionale all’Urbanistica Cristiano Erriu aveva chiesto al Comune una variante al piano di fabbricazione. In sostanza sono già Hi4, ad alto rischio. Quindi blindati da ogni intervento.
Ma il dibattito ieri sera in Aula si è poi spostato sulla Tasi.
Giuseppe Cabiddu ha chiesto quali sono i terreni e i fabbricati sconosciuti all’ufficio tributi: “Ho più volte fatto richiesta ma dagli uffici competenti non è mai arrivata la documentazione. Dovrò rivolgermi alla Procura della Repubblica”.
Mentre Pino Baire ha interrogato la revoca in autotutela della delibera consiliare approvata dalla maggioranza sulla Tasi. “Si tratta di una delibera illegittima”.
Per tutta risposta Giuseppe Fiume ha dimostrato conti alla mano che a Cagliari dove l’aliquota arriva al 3,3 per mille si paga il doppio rispetto a Capoterra.
Sulla stessa linea il sindaco Francesco Dessì ha esposto le varie realtà del territorio, invitando i componenti dell’Assemblea a pensare a Capoterra come una comunità e quindi i costi dei servizi vanno divisi equamente tra i cittadini.
“Per tirare avanti, occorrono un milione e 200 milioni. I tagli sono sempre più frequenti. Se si rinuncia alla Tasi non resta che dire ai cittadini che i servizi non saranno più garantiti.
Nelle lottizzazioni per pompare l’acqua dei reflui sino al Casic si deve spendere un bel po’ di quattrini, poi c’è l’illuminazione. Inoltre in tutte le lottizzazioni convenzionate come Frutti d’Oro 2, Rio San Girolamo, Picciau e Su Spantu 3 il Comune ha in carico l’illuminazione pubblica e in certi casi paga anche l’acqua dei pozzi”.
E l’assessore ai Servizi Sociali Giacomo Mallus ha aggiunto: “Non risolviamo i problemi sociali rimandato il pagamento dei tributi un mese, ma con azioni concrete. Dal bilancio comunale abbiamo destinato un milione e mezzo di euro per un totale di 7 milioni e 300 mila proprio per venire incontro ai più bisognosi”…

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