Il Parlamento ed il Governo italiani non ci amano

Nel riportare totalmente quanto pubblicato in data 19/03/2014, dal giornale online “La Nuova” Nuova Sardegna, col titolo ‘’Elezioni europee, il Senato boccia la circoscrizione Sardegna’’:

‘’Il Senato ha bocciato i tre emendamenti alla legge sull’equilibrio di genere per le elezioni al parlamento europeo che prevedevano la circoscrizione Sardegna alla prossime consultazioni.
I provvedimenti, sottoscritti e votati da tutti i senatori sardi, non sono passati per il voto contrario dei gruppi Pd, Fi e Ncd.
A favore, invece, hanno votato Sel, M5S, Lega e Popolari per l’Italia. È stato poi approvato all’unanimità un emendamento della Lega che prevede la costituzione di una circoscrizione sarda ma solo per le elezioni del 2019’’.

Nel riportare parzialmente, inoltre, quanto pubblicato dalla stessa testata giornalistica online, nella medesima data, con il titolo ‘’Ciclone Cleopatra, emendamenti bocciati alla Camera’’:
‘’No al rinvio del pagamento delle imposte e alle agevolazioni, insorgono tre deputati sardi.
La Camera dei deputati ha bocciato gli emendamenti, presentati da parlamentari sardi a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione del 18 novembre scorso nell’isola. La bocciatura è conseguente al fatto che il governo aveva espresso parere contrario sugli emendamenti. Il voto negativo fa insorgere i deputati sardi Roberto Capelli (Cd), Mauro Pili (Misto) e Romina Mura (Pd).
Non è passata – riferiscono i parlamentari sardi – la richiesta di rinviare il pagamento delle imposte per i contribuenti delle zone devastate dal Ciclone Cleopatra e che ancora non si sono riprese dai danni subiti, né è passata la misura delle agevolazioni dei finanziamenti bancari per la ricostruzione’’. … Omissis.

Se i cittadini sardi, individualmente e/o per gruppi, organizzati e/o spontanei, i movimenti e/o i partiti sardisti o di ispirazione sardista, autonomisti e/o indipendentisti, libertari e progressisti, i Comuni, la Giunta ed il Consiglio Regionale, non si daranno da fare immediatamente, per contestare duramente, con tutti i mezzi civili e in tutte le sedi deputate (ivi comprese la Corte Costituzionale e la Commissione Europea), le deliberazioni soprariportate, assunte dal Parlamento italiano, alfine di costringere ad un totale ravvedimento al riguardo, sia il Governo che la Camera ed il Senato, vorrà dire che ci meritiamo la “sodomizzazione” che stiamo subendo da decenni (volenti o nolenti).

La Sentinella

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