Intervento del Consigliere Franco Bayre nel Consiglio Comunale del 15 marzo 2011

Colleghi Consiglieri,
é quasi d’obbligo una confessione: eravamo sconcertati, addirittura siamo giunti a paventare che forse, causa il tragico e calamitoso accidente tellurico che ha colpito il Giappone e lo spostamento dell’asse terrestre che ne é derivato, stavolta, saremmo stati orfani di una delle ormai abituali cerimonie che fanno da corollario alle elezioni amministrative capoterresi. Invece, te Deum laudamus, periculis superatis.

La delibera della Giunta Comunale n. 31 del 02.03.2011 ci ha rincuorato, certificandoci che tutto sarà come da tradizione, ovvero anche per l’ormai imminente disputa elettorale del maggio venturo uno tsumani di taumaturgico catrame andrà ad inondare, sotto il vigile controllo e lo smagliante sorriso d’ordinanza dell’alternos locale, le strade della nostra cittadina.

Vuoi vedere che, a taluno aspirante e ansimante per ottenere lo scranno da borgomastro locale, sia stato ventilato che, per raggiungere tale traguardo, c’era tanta strada da fare e questi abbia equivocato il detto adoperandosi tout court a spalmare bitume per il rifacimento del manto stradale?

Ma vuoi anche vedere che nessuno al suddetto alternos, al suo sindaco, ai colleghi di Giunta abbia invece segnalato che vi erano delle urgenze amministrative che per importanza ambientale, sociale, economica travalicavano e travalicano di gran lunga la stesura di quello specchietto di pece per le allodole votanti?

Sollecitati da tale dubbio, doverosamente ci accolliamo l’onere di darne segnalazione e intoniamo una doverosa litania di quel che s’avrebbe da fare e con urgenza non sul piano di quella questua elettorale che davvero poco ci interessa e per nulla ci appartiene, piuttosto su quello di inderogabili necessità amministrative che ci interessano e dovrebbero soprattutto, per evidenti quote di responsabilità, interessare in sommo grado altri ovvero il Vostro sindaco e la Giunta che esso presiede.

Andiamo per ordine:
– risulta che dal novembre 2010 sia stata, di fatto, interrotta la corresponsione delle risorse finanziarie agli aventi diritto nel comparto dei Servizi Sociali e massimamente nella fattispecie di quanto compreso dalle leggi Regionali n. 162 e n. 20 et similia;
– risulta (ed é davvero inverecondo) che ai destinatari di tale provvidenze non sia stata data alcuna doverosa comunicazione sul disservizio in atto né sui tempi di un eventuale ripristino della regolarità;
– si vocifera che, detta defaillance, sia da ascrivere ad una forzata e giustificata assenza della responsabile di settore;
– ammesso e non concesso che ciò sia vero, é plausibile che l’assenza di una persona possa, quasi ad effetto domino, pregiudicare la quotidianità, la sussistenza, una decente serenità per tutti coloro (e sono tanti) che, causa serie e talvolta irreversibili patologie, la serenità se la sono vista portare proditoriamente via da un avverso destino che, loro malgrado, ha trascinato nel conseguente disagio esistenziale ed economico anche i propri familiari?

E proseguiamo:

– risulta altresì , prove fotografiche possono inchiodare gli increduli o finti tali, che nel vecchio cimitero squallore e incuria la facciano da padroni occultando e oltraggiando, tra erbacce e sterpaglie di watussiano stelo, le tombe e la memoria di tanti nostri cari defunti. Perché accade ciò? Esistono per taluno di Voi morti di serie A o di serie B o piuttosto l’azione politica di questo Esecutivo ,come peraltro certificano i su menzionati misfatti, é da zona retrocessione? –
– risulta infine che pubbliche strutture comunali, vedi il Palazzetto dello Sport di Via Siena siano state concesse magnanimamente e pur sempre nell’ambito liturgico del “do ut des”, a privati per espletarvi con palestre ginniche attività commerciali che prevedono il versamento di quote finanziarie da parte di nostri concittadini che le frequentano.

– Potremmo sapere di grazia, in base a quali vigenti norme, sia stata attuata siffatta concessione?

Ma é possibile che taluno non voglia proprio mandar giù che il Comune in quanto tale appartiene a tutti e non può gestirlo in modo privato e privatistico come da vecchia data sta facendo?

Ancora una volta, quanto da noi esternato é già tanto ma, purtroppo per i nostri concittadini non é tutto sul disservizio amministrativo in atto.

Concludiamo, anticipando che su quanto da noi evidenziato, porremmo di seguito giusta e doverosa interrogazione, pur disperando a priori, visti squallidi precedenti, di ottenere doverose ed esaustive risposte.

Grazie per la Vostra cortese attenzione.

Il Consigliere
Franco Bayre

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