Intervento del Consigliere Franco Bayre nel Consiglio Comunale del 21 gennaio 2011

In merito all’approvazione dell’accordo di programma per la costituzione di un’area protetta nel nostro territorio, ho seguito con attenta e doverosa attenzione la relazione del presidente della Commissione e nondimeno gli interventi dei colleghi Consiglieri che mi hanno preceduto.

Ciò nonostante, le forti e molteplici perplessità che nutrivo sull’argomento di cui trattiamo non sono state assolutamente diradate piuttosto ulteriormente rafforzate.

La protezione e la salvaguardia ambientale del nostro territorio non è da mettere assolutamente in discussione: é necessaria, urgente, improcrastinabile.

Ma ci sono modi e modi per attuarla. Quelli prospettatici, da chi di dovere stasera, dal mio punto di vista, non sono completamente condivisibili, anzi parrebbero addirittura antitetici ad una autentica salvaguardia e giusta fruizione di quel territorio nel quale viviamo e soprattutto, dovranno vivere le future generazioni.

Mi meraviglia ma non più di tanto, viste precedenti analoghe liturgie ad escludendum, che allo stesso Consiglio Comunale non sia stato concesso di poter ponderare, con i tempi di introspezione necessari, le migliori risoluzioni da attuare. Nondimeno mi meraviglia che gli stessi nostri concittadini non siano stati sollecitati , attraverso le necessarie e doverose assemblee, ad esprimere il loro punto di vista al riguardo.

Di certo non può essere intesa come proficua interlocuzione tra Amministrazione e cittadini l’unica assemblea promossa la settimana scorsa, riservata soprattutto ai cacciatori, e attuata solo in fase di epilogo dei lavori della pertinente Commissione.

E’ innegabile che, allo stato attuale, sia in essere una spessa nebulosità in merito a titolarità certe e chiare e inequivocabili regole che dovrebbero garantire tutti ed ognuno degli aderenti all’area protetta.

E allora quale dovrebbe essere una razionale e ponderata decisione?

Aderire, quasi a scatola chiusa, causa imprecise o addirittura assenti regole o piuttosto, trattare prima di regole e titolarità per successivamente, in caso di positività che travalichino le negatività, attuare una responsabile adesione?

Qualcuno di Voi ha affermato che il nascituro Parco di Gutturu Mannu fruirà di una fase sperimentale finalizzata a correzioni, aggiustamenti, migliorie et similia.

Tale ipotesi, potrebbe essere una buona prospettiva per sostenere questo accordo di programma se, un inconfutabile storico, non certificasse senza ombra di dubbio alcuno che nell’italico stivale tutto quello che si definisce sperimentale diventa quasi sempre permanente e definitivo per miopia amministrativa, per disinteresse del tipo “passau su santu spacciàda sa festa”.

Qualcuno di Voi ha altresì affermato che il Parco di Gutturu Mannu, potrebbe fruire, stante le vigenti leggi, persino di un adeguato sostegno finanziario della Comunità Europea.

Davvero una buona notizia. Ma purtroppo quasi certamente si ridurrà solo a mera “buona notizia” senza atti di concretezza in quanto, ancora una volta, l’inconfutabile storico cui dianzi abbiamo accennato palesa che gran parte degli attuali patimenti finanziari non derivano solo da una scarsità di provvidenze piuttosto dall’astrusa condotta di una Pubblica Amministrazione che, spesso, per non dire quasi sempre, non riesce a canalizzare in modo congruo e spendere, nei tempi che legge determina, le risorse di cui si potrebbe giustamente disporre.

Penso che nessuno di Voi voglia o possa negare che il Divino Architetto sulla nostra Capoterra sia stato veramente di manica oltremodo larga regalandoci un habitat di incommensurabile bellezza insito in una logistica di assoluta comodità relazionale con l’hinterland ed il cuore pulsante delle istituzioni e dei servizi.

Dio non voglia che taluno che ha. o dovrebbe avere. responsabilità amministrativa abbia affrontato questa tematica inerente l’accordo di programma in questione con superficialità e leggerezza dando per scontata positività quanto di scontata positività non è.

In conclusione: riconosco l’impegno profuso dalla Commissione Ambiente nell’affrontare e tentare di decifrare i pro e gli eventuali contro per questa approvazione dell’accordo di programma.

Nondimeno ribadisco che, nonostante la doverosa buona volontà e la totale assenza di qualsivoglia preconcettualità o appartenenza di schieramento politico, le forti perplessità su accennate non sono in me venute meno, anzi sono state piuttosto acuite.

Pertanto, per il doveroso senso di responsabilità amministrativa che mi compete, dovrò necessariamente astenermi dal sostenere con il mio voto questo accordo di programma.

Grazie per la Vostra cortese attenzione.

Il Consigliere
Franco Bayre

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