La Commissione Pari Opportunità del Comune di Capoterra

La Commissione Pari Opportunità del Comune di Capoterra è stata istituita il 18 ottobre 2006, è stata eletta a presiederla la Consigliera Comunale Socialista della PS Roberta Marcis e designate le Vicepresidenti M. Ileana Pippia (Prc)e Patrizia Barbieri (Prog. Capoterra), dimessa e sostituita dalla neo commissaria nominata dal gruppo di A.N. Sara Piludu.
Della Commissione fanno parte anche: l’Assessore Veronica Pinna (PD) e tutte le altre componenti che rappresentano tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Comunale: Roberta Atzori (PD); Alessandra Podda (PS); Monica Porcu (PDL); Santina Temussi (Capoterra città turistica); Nicoletta Concu (Psd’az); Stefania Zucca (PD); Ornella Corda (Pdci); Giovanna Congiu (Per una Capoterra) e Bessero Bruna Carmina (Udeur).
In attuazione del principio di parità stabilito dall’art. 3 della Costituzione Italiana, è istituita presso l’Amministrazione del Comune di Capoterra, la Commissione per le pari opportunità tra donne e uomini che detiene un regolamento proprio in cui si indica che i rappresentanti designati dai vari gruppi politici debbano essere di genere femminile, non per forza impegnate attivamente in politica ma all’interno di associazioni o nella realtà civile.
La Commissione è un organo permanente, che si propone di favorire l’effettiva attuazione dei principi di eguaglianza e di parità tra i cittadini, opera mediante la realizzazione di “azioni positive” per rimuovere gli ostacoli che costituiscono discriminazione diretta e/o indiretta nei confronti delle donne, per valorizzare le differenze di genere e per riequilibrare la rappresentanza tra donna e uomo, in tutti i luoghi della decisione presenti nel territorio.
Le azioni positive, istituite dalle legge 10.4.91 n. 125, sono entrate a far parte delle politiche di pari opportunità con accezione più ampia, le azioni positive promuovono interventi rivolti a migliorare la posizione delle donne nel mercato del lavoro, cercando soluzioni per una migliore conciliazione tra vita lavorativa e vita privata lo abbiamo trattato tante volte soprattutto nei primi convegni in cui abbiamo parlato di Riforma elettorale e del ruolo della donna nella società odierna.
Si parla di conciliazione come di un tema che non è più solo un problema individuale delle donne, ma sta diventando un tema sociale, che può coinvolgere anche gli uomini e le organizzazioni. La vita e il tempo quotidiano sono composti da molteplici occupazioni per tutti, a seconda dei cicli di vita e delle situazioni familiari, ma anche dei bisogni di studio, di tempo libero e di altre attività. La conciliazione è un concetto che coinvolge molti soggetti in una specie di ecosistema (individui, aziende, sistema sociale) e che sta entrando nella cultura di chi opera per il miglioramento dei sistemi lavorativi e sociali. In merito a ciò, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Capoterra intende promuovere politiche conciliative nel proprio territorio mediante vari interventi di sensibilizzazione ed intervento finalizzati ad accrescere la consapevolezza della problematica nel tessuto sociale, lavorativo e familiare. La C.P.O in collaborazione con L’Ufficio della Consigliera di parità della Provincia di Cagliari che intende offrire alle Amministrazioni pubbliche l’opportunità di promuovere ed incentivare forme di articolazione dei servizi in ottica di genere volti a conciliare i tempi di vita e di lavoro secondo i principi della Legge n.53/2000, in particolar modo per le donne in condizione di svantaggio e alle famiglie monogenitoriali, stipula con l’Ufficio un protocollo d’intesa, che finanzia in toto il “Progetto sulla conciliazione”, questa iniziativa partirà a breve.
Il progetto pilota si occupa della gestione dei tempi di conciliazione tra lavoro e famiglia, ed è finanziato dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Cagliari nell’ambito di uno studio indirizzato a rilevare le dimensioni funzionali all’individuazione dei modelli innovativi di servizi a supporto della flessibilità oraria delle donne lavoratrici e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le donne in condizioni di particolari svantaggi personali e familiari.
La C.P.O. del Comune di Capoterra opera per integrare il punto di vista di genere nelle politiche di governo, persegue l’acquisizione di poteri e responsabilità da parte delle donne, rimuove gli ostacoli che costituiscono discriminazione formale e sostanziale nei confronti delle donne.
Promuove progetti e interventi volti ad espandere l’accesso delle donne al lavoro, ad incrementare le loro opportunità di formazione e progressione di carriera e professionale, a sviluppare l’imprenditorialità femminile, la commissione a tal fine ha ideato e realizzato 2 fiere: “Fiera delle Arti e dei Mestieri delle donne Capoterresi” svoltasi il 13/14/15 gennaio 2007 in cui si è organizzato un convegno sull’imprenditorialità femminile (che ripeteremo a fine luglio di quest’anno) e si sono forniti dati informazioni e strumenti per creare e gestire le imprese; la “Fiera delle Arti e delle Culture delle donne Capoterresi” svoltasi il 16/17/18 febbraio 2007 che si ripeterà a breve. La seconda edizione della “Fiera delle Arti e dei Mestieri delle donne Capoterresi”si è svolta il 10/11/12 luglio 2009. Durante l’estate capoterrese 2008 si è svolta anche la Rassegna “Artiste in Piazza” che si ripeterà quest’estate durante le sagre organizzate dalla Pro Loco del nostro comune. Sono iniziative, queste, atte a promuovere i valori e i saperi delle donne capoterresi nonché le loro arti e le loro culture quali pittura scultura, scrittura ecc… e cercare di tramandare le arti più antiche, che col tempo si stanno intanto perdendo, ai più giovani e ricordando ai meno giovani le proprie origini.
Il 14 gennaio 2009 la CPO ha organizzato un convegno sulla Riforma scolastica per informare soprattutto le mamme (visto che sono loro ad occuparsi maggiormente della cultura dei propri figli e che si preoccupano di seguirli nelle loro attività didattiche, tranne alcune eccezioni si intende) dei cambiamenti promossi dalla legge del Ministro Gelmini.
La C.P.O. favorisce l’informazione e le conoscenze relative alla legislazione e a tutte le iniziative concernenti le pari opportunità, in particolare nei confronti delle amministrazioni locali, a cui può proporre codici di comportamento e iniziative legislative; attua iniziative dirette a promuovere una diversa redistribuzione dei carichi e delle responsabilità familiari; svolge e promuove indagini e ricerche sui temi di cui alla presente legge, nonché convegni, seminari, conferenze e pubblicazioni, e partecipa altresì tramite le proprie rappresentanti ad iniziative attinenti; opera affinché gli strumenti di comunicazione sociale superino atteggiamenti stereotipati e comportamenti discriminatori nei confronti delle donne, anche diffondendo informazioni attraverso mezzi propri; collabora e sostiene iniziative assunte da associazioni di donne, nell’ambito delle proprie finalità; svolge iniziative di valorizzazione della presenza femminile in campo artistico, culturale, storico.
A tal fine dal 12 febbraio fino al 18 giugno del 2009 si è svolta la Rassegna cinematografica “Donne & Donne”, con scadenza bisettimanale sono stati proiettati dieci film che raccontavano una società piena di sfaccettature talvolta ambigue e che contrastano con il benessere che apparentemente ci circonda, ad ogni visione seguiva un dibattito e i temi hanno riguardato la precarietà del lavoro, l’aborto, la violenza sulle donne, l’immigrazione, l’omosessualità quanto l’amore di coppia e l’amicizia e l’amore materno.
La Commissione il 25 novembre di ogni anno ha incontrato gli alunni della 3^ 4^ e 5^ degli Istituti Superiori per la commemorazione della “Giornata Internazionale della violenza contro le donne” per far sì che le nuove generazioni possano avvicinarsi a problematiche che hanno radici profondamente culturali dove vige un imperio di tipo patriarcale che deve mutare, per permetterci di vivere in una società in cui la diversità è ricchezza. Alle donne spetta solo il lavoro di cura della propria famiglia, talvolta anche di quella d’origine, la donna deve sobbarcarsi di innumerevoli ruoli, quasi mai riconosciuti, la conciliazione tra famiglia e lavoro deve diventare un punto di partenza sul quale riflettere, e quale miglior modo per farlo se non quello di incontrare giovani menti, che se vogliono, il mondo possono realmente cambiarlo, se gli si fornisce gli strumenti adeguati.
Questa iniziativa si ripeterà il 25 novembre 2009 ma stavolta la commissione inviterà le scuole medie, con le quali già nell’aprile del 2008 ha avuto occasione di invitare ad un convegno sui Disturbi dell’alimentazione, cercando grazie all’ausilio degli operatori del Consultorio del Comune di Capoterra di spiegare quali rischi possano portare una cattiva e scorretta alimentazione.
I convegni e le conferenze che si sono susseguite nel corso dei primi anni della seconda CPO del Comune di Capoterra, sono state numerose e stimolanti e sappiamo che tanto c’è da fare e tanto ancora da dimostrare ma sicuramente non abbiamo bisogno di oppositori ma di sostenitori che ritengano la donna una risorsa diversa e che sia al servizio della cittadinanza e che crei quell’armonia che nella politica manca e che si trova ad essere monca proprio perché la visione è totalmente maschile e maschilista e dunque parziale.

La Presidente della CPO del Comune di Capoterra

Roberta Marcis

FOTO 2^ Edizione FIERA DELLE ARTI E DEI MESTIERI delle DONNE Capoterresi – 10 – 12 luglio 2009

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