La marcia per la Zona Franca

Dopo aver attraversato a piedi la Sardegna, alle 17.40 è arrivato al palazzo municipale di via Cagliari. Il sindaco, Francesco Dessì l’ha ricevuto nel suo ufficio. Antonio Tiragallo, partito il 31 agosto da Pula è giunto alla sua penultima tappa.
Una marcia, durata quasi un mese dove ha incontrato 40 sindaci, le capitanerie di porto e le dogane delle coste sarde. Un percorso a piedi, per tenere alta l’attenzione sulla questione dazi doganali che in soldoni significa risparmiare su più fronti. Una vertenza questa rimasta a lungo nel dimenticatoio e scritta a chiare nello Statuto sardo. Insomma, diventa la lotta per una legge mai applicata. “L’entusiasmo dei cittadini hanno detto sì – ha chiarito Tiragallo all’arrivo in municipio – così come i 40 primi cittadini incontrati. Anche la Commissione europea non ha posto veti. Attendiamo l’ok del Governo”
Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco: “Il Consiglio comunale ha già deliberato per la Zona Franca. Un atto importante per evitare l’isolamento. Siamo penalizzati su più fronti, dovremo trovare una via d’uscita”. L’entusiasmo si è fatto festoso quando Tiragallo, 44 anni di Pula, ha fatto l’ingresso in municipio. Penultima tappa di un lungo viaggio a piedi per non far assopire la questione Zona Franca. Domani pomeriggio a Cagliari per l’incontro con il Governatore della Regione Cappellacci.

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