La protesta degli studenti: lezioni al freddo e scuole fatiscenti

Capoterra, stamattina gli studenti dell’istituto Atzeni hanno protestato in viale Ciusa: due settimane di lezioni al freddo.

Intanto, dilaga il malcontento per la questione sicurezza.

Il 9 dicembre scenderanno in piazza gli studenti del Sulcis.

Fanno lezione al freddo da alcuni giorni.
Ieri hanno fatto un’assemblea d’Istituto e stamane hanno manifestato prima davanti al palazzo provinciale di viale Ciusa, oggi tra l’altro impegnato nel crollo del soffitto nell’ufficio Ragioneria.
Proteste ieri nel cortile davanti all’istituto Atzeni in via Texenta e oggi hanno deciso di far sentire la loro voce di protesta in Provincia prima e subito dopo nel rione Castello davanti al Palazzo Regio.
Il rappresentante degli studenti, Francesco Corda, espone, ancora una volta, all’ingegner Michele Camoglio, il disagio nel dover frequentare le lezioni.
Un disguido tecnico che sarebbe dovuta alla scarsa comunicazione tra la dirigenza scolastica. Un pezzo di caseggiato al freddo perché alla Provincia, non risulterebbe sulla carta,
Questioni tecniche che fanno perdere giorni di lezioni agli studenti. Lo scorso anno scorso all’Isis è stata consegnata una nuova “ala” per ospitare altre nuove 4 classi.
Questa parte non è stata a tutt’oggi riconosciuta, secondo quanto è stato detto dalla Provincia e dalla società che si occupa della manutenzione dei riscaldamenti.
Zona sconosciuta? Zero riscaldamento.
La Provincia non riconosce quelle aule perché a suo dire la comunicazione si sarebbe inceppata chissà in quale mail o fax della segreteria dell’Atzeni.
Non resta allora che stare al freddo perché nonostante le immediate vie di comunicazioni web, la carta si inceppa, ancora.
Così, al momento dell’accensione del riscaldamento la parte vecchia non ha avuto problemi, mentre il caldo non è arrivato dalla parte nuova. Questa sconosciuta.
Una situazione kafkiana. L’assurdo.
Non sarebbero mancate le sollecitazioni dei professori e del dirigente scolastico nei confronti della Provincia, concluse con un nulla di fatto.
Gli studenti hanno fatto lezioni al freddo.
Assemblea straordinaria ieri ed oggi sciopero davanti al palazzo di viale Ciusa.
Problema tecnico superato, le mail e i fax ora sono arrivati. I tecnici a lavoro e domani mattina le lezioni dovrebbero riprendere regolarmente.
“È stata spiegata la situazione e il disguido burocratico. Inoltre, ci hanno assicurato che tra oggi e domani una squadra di operai della ditta che si occupa del riscaldamento farà partire l’impianto. Se ciò non avverrà proseguiremo con proteste più serie e di portata maggiore”, fa sapere il rappresentante degli studenti, Francesco Corda.

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