L’equitazione come terapia: al via i corsi riabilitativi

CAPOTERRA, l’assessore Mallus: l’ippoterapia durerà nove mesi e consentirà di affrontare la rieducare e riabilitare alle persone in situazione di handicap. L’obiettivo è quello di utilizzare le tecniche mediche attraverso il cavallo per migliorare la salute delle persone più deboli e non solo.

Al via i corsi riabilitativi per portatori di handicap, promossi dall’assessorato alle Politiche sociali.
Lunedì scorso è stato firmato il contratto tra il Comune e la scuola Caprilli, centro di rieducazione equestre ed ente di formazione professionale.
“La scuola porta il nome del celebre capitano di cavalleria Federico Caprilli nato a Liverno l8 aprile 1868 morto a Torino 6 dicembre del 1907 è stato l’ideatore del Sistema Naturale di Equitazione, basato sul principio di permettere al cavallo un movimento il più naturale possibile.
Le sedute di ippoterapia andranno avanti per nove mesi con una piccola interruzione estiva e consentiranno a 15 ragazzi di beneficiare dell’aiuto offerto dalla terapia equestre la cui finalità è quella di rieducare e riabilitare i portatori di handicap fisici e mentali attraverso l’impiego del cavallo”, fa sapere il neo assessore Giacomo Mallus.
Oramai sono noti i benefici e l’ippoterapia trova la sua indicazione, oltre che nelle patologie classiche della paralisi cerebrale infantile dell’autismo oppure della sindrome di Down anche nelle patologie acquisite in conseguenza di traumi dovuti ad incidenti stradali oppure del lavoro…

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