Capoterra, l’esponente del Psd’Az presenta un’interpellanza al sindaco Dessì perché nelle casse comunali non sarebbero mai arrivati i contributi ambientali che spettano ai paesi che hanno gli inceneritori nel proprio territorio.
“Il Tecnocasic dal 2004 ad oggi dovrebbe dare al Comune ben 6 milioni di euro. Solo quest’anno oltre 847 mila. Soldi mai versati per il contributo ambientale, previsto da leggi regionali e nazionali”.
Questi i calcoli eseguiti al centesimo con tanto di grafici dal Consigliere di minoranza del Psd’Az, Franco Magi che nell’Assemblea civica di stasera presenterà l’articolato documento con un’interpellanza al sindaco Francesco Dessì e all’assessore al Bilancio Tore Lai.
“Tutti gli altri Comuni prendono il 5 per cento come contributo ambientale perché hanno la discarica a due passi da casa. Noi no.
Prendiamo lo sconto di oltre 209 mila euro l’anno ma gli 847 mila non sono mai arrivati – spiega Magi – eppure c’è la delibera numero 17/07 del 13-aprile del 2004 della Giunta regionale che ha adottato un atto di indirizzo per la determinazione della tariffa di conferimento dei rifiuti agli impianti di smaltimento e di recupero.
Ebbene, questa delibera dice che c’è una la quota che spetta ai Comune dove sorgono gli inceneritori. Diventa un contributo ambientale, secondo un’aliquota del 5 per cento.
Questo per dire che il Tecnocasic da 9 anni a questa parte ci deve una montagna di soldi. Se ci becchiamo gli odori nauseabondi, l’inceneritore a due passi da casa dovremo prenderci anche i benefici che magari potrebbero essere utilizzati per ridurre i tributi in questo momento di crisi.
Sul nostro territorio grava un impianto di termovalorizzazione per il trattamento dei rifiuti solidi urbani e un altro per il compostaggio e stabilizzazione della frazione organica, gestiti da Tecnocasic Spa.
Siamo, insomma, la pattumiera della Provincia. Eppure, lo scorso anno abbiamo conferito l’1, 7 per cento dei rifiuti contro il 98,3 che arrivano da tutti gli altri paesi. Invece per i rifiuti organici siamo al 6,88 contro le 93,12 che giungono dalle altre parti.
Vorrei conoscere – chiede Magi – quale è il parere del Comune, in merito a questo delicato problema, e se non ritengano di intervenire immediatamente coinvolgendo il Consiglio e la Giunta per la salvaguardia degli interessi della collettività e per il rispetto delle norme”, conclude il Capogruppo del Psd’Az.
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