Musiche nel Sinis. Suoni, arte, gusto, architettura. L’Armeria dei Briganti chiuderà la rassegna

Dal 6 all’8 luglio MUSICHE NEL SINIS. SUONI, ARTE, GUSTO E ARCHITETTURA – Cabras, Peschiera mar’e Pontis, San Salvatore
Riola Sardo, Parco dei Suoni, con Rita Marcotulli e Daniele Formica, i Woodstore quintet, Leonardo Capuano, Miroslav Vitous, Enzo Favata, U.T. Gandhi, Di Bonaventura, Anna Tifu, L’Armeria dei Briganti, e un grande omaggio ad Aurelio Porcu con i suonatori di launeddas.

Il programma

I LUOGHI

Un luogo che evoca una natura ancestrale, dove il rapporto con l’uomo è ancora scandito dai riti di un tempo. “Musiche nel Sinis” vuole valorizzare soprattutto un’area magica come quella compresa tra Cabras, la Peschiera Mar’e Pontis, San Salvatore e Riola Sardo, fino alle cave di Cuccuru Mannu.
La manifestazione prenderà il via venerdì 6 luglio e fino a domenica 8 luglio proporrà al pubblico più di quindici eventi che spaziano dalla musica al racconto, dall’arte visiva agli spettacoli teatrali, fino agli appuntamenti dedicati all’enogastronomia.
La zona del Sinis offre una variegata molteplicità di paesaggi, che permette di approfondire anche agli stessi sardi la conoscenza di un’area di grande pregio. “Musiche nel Sinis” mette in stretta relazione i singoli eventi con i luoghi che la ospitano. Ogni giornata si terrà in una zona differente. Le location non sono soltanto scenari suggestivi ma diventano parte integrante di spettacoli e concerti.
E’ il caso della Peschiera Mar’e Pontis, in cui si apre la manifestazione. Il benvenuto sarà affidato proprio ai pescatori del consorzio. Un modo per creare da subito un legame fra la realtà quotidiana del luogo e i visitatori. E per introdurre il pubblico a quello che è concepito come un “evento non evento”: un’iniziativa culturale priva delle strutture imponenti che caratterizzano i grandi festival estivi dell’isola, ma che vuole mettere in primo piano, accanto agli artisti di primo livello, la realtà locale e le sue peculiarità.
La seconda giornata sarà una full immersion nel mondo dei sensi. Teatro, arte, musica e narrativa si concentreranno nelle cave di arenaria di Cuccuru Mannu, a Riola Sardo, dove finalmente sarà aperto al pubblico il Parco dei Suoni “Sinnos”. Un luogo che è il risultato di un progetto di recupero ambientale curato da un pool di architetti: una struttura futuristica perfettamente integrata tra le vecchie cave dismesse. Il parco è concepito come un luogo in perenne trasformazione dedicato alla divulgazione delle più diverse forme d’arte. Ma è soprattutto uno scenario culturale, che si propone di creare un punto d’incontro e di produzione per progetti artistici.
Dopo il rito del lavoro quotidiano e l’esperienza dei sensi, “Musiche nel Sinis” si chiude in una zona dedicata al culto religioso. Il villaggio di San Salvatore, costruito attorno al santuario, farà da sfondo alla giornata conclusiva della manifestazione. Con le sue piccole case di origine bizantina, oggi trasformate in novenari, San Salvatore è un luogo che ha attraversato i secoli e oggi è ancora meta dei pellegrini durante la festa annuale della “Corsa degli scalzi”.
Tra sacro e profano, sarà proprio qui che prenderà il via la festa finale che chiuderà il sipario sulle tre giornate.

GLI EVENTI

La volontà di dare vita a una manifestazione non convenzionale, che punta i riflettori sui luoghi, non mette in secondo piano l’offerta artistica. Ma vuole sottolineare la valenza culturale delle aree scelte come scenari naturali. E così lo spettacolo dedicato a Italo Calvino, con la pianista Rita Marcotulli e la voce narrante di Daniele Formica, il 6 luglio, prenderà vita nella Peschiera Pontis, che subito dopo ospiterà il jazz del Woodstore Quintet. Il 7 luglio al Parco dei Suoni si potrà assistere allo spettacolo teatrale di Leonardo Capuano e ascoltare il progetto originale “Mediterranean Meeting”, con il grande contrabbassista Miroslav Vitous che si unirà al trio di Enzo Favata, U.T. Gandhi e Daniele Di Bonaventura in un concerto che sarà accompagnato dall’action painting di Mariano Chelo. L’atmosfera spirituale e raccolta di San Salvatore metterà in risalto le note della violinista Anna Tifu, e nella data conclusiva, l’omaggio a Aurelio Porcu, il grande suonatore di launeddas da poco scomparso.
Ma le tre giornate offriranno molti altri appuntamenti: i momenti dedicati ai racconti, poco dopo la mezzanotte, gli incontri gastronomici con i pescatori del consorzio e l’esperto Giovanni Fancello, e poi ancora mostre, visite guidate e la grande festa finale che sarà affidata alle sonorità acustiche dell’Armeria dei Briganti, tra swing e jazz manouche.
Di grande interesse, inoltre, le due mostre allestite per l’occasione: “Le memorie del luogo” presso la Peschiera Pontis e “Il silenzio del suono. A tre passi … dal suono” di Laura Turra presso il Parco dei Suoni “Sinnos”.

L’ORGANIZZAZIONE

La manifestazione è organizzata dall’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis e Isola Mal di Ventre” e dall’Associazione Jana Project nell’ambito delle azioni di valorizzazione promosse dal Gal Montiferru-Barigadu-Sinis con il contributo dell’Unione Europea (iniziativa comunitaria Leader +) e dei Comuni di Cabras e Riola Sardo.

Programma del 6 luglio
Cabras – Peschiera Mar’e Pontis

Saranno i pescatori a dare il benvenuto al pubblico nella prima giornata di “Musiche nel Sinis”. Alle 18 nella Peschiera Mar’e Pontis i lavoratori del consorzio guideranno i visitatori in un tour alla scoperta di un microcosmo completamente autogestito. Un inno alla produttività locale, dove tutte le mansioni sono curate dai pescatori, in un’attività che conserva ancora metodi antichissimi. E proprio a queste tecniche tramandate nei secoli si dedicherà una parte di questo incontro, quando i pescatori entreranno in acqua per la dimostrazione della pesca a mani nude (“a manucai ”).

Il prodotto del loro lavoro sarà messo subito in tavola. Dalle 19.30, sempre negli spazi della Peschiera per un momento dedicato ai racconti e ai sapori: “La cucina nel Sinis” sarà l’occasione per ascoltare i consigli dei pescatori sulla preparazione dei piatti, e per ricostruire le tradizioni storiche di alcune pietanze grazie alla presenza di Giovanni Fancello, esperto di enogastronomia sarda. Subito dopo, dalle 20 alle 21.30, spazio ai manicaretti, con gli assaggi delle prelibatezze appena pescate e i piatti a cura dell’Ittiturismo Peschiera Mar’e Pontis.

Il primo appuntamento con le performance serali è uno spettacolo a metà strada fra il concerto e il recital teatrale. E’ l’omaggio che l’attore Daniele Formica, accompagnato dalla grande Rita Marcotulli al pianoforte, tributeranno all’opera di Italo Calvino. “La strada invisibile” prenderà il via alle 21.30 in un luogo fuori dal tempo come la Peschiera, che diventa così lo scenario ideale per la rivisitazione delle pagine di Calvino. L’interpretazione di Formica sarà contrappuntata dalle musiche della Marcotulli, in gran parte scritte proprio per questo spettacolo.

E subito dopo le suggestioni letterarie, ancora musica: dalle 22.30 i riflettori si accende-ranno sul jazz dei Woodstore Quintet. La formazione, composta da Andy Gravish (tromba e flicorno), Massimo Carboni (sax tenore), Mariano Tedde (pianoforte), Paolo Spanu (contrabbasso) e Gianni Filindeu (batteria) porterà il suo repertorio di brani originali, in particolare le composizioni dell’ultimo lavoro discografico “41st Parallel”.

Per tutta la giornata sarà possibile visitare “Le memorie del luogo”, l’esposizione a cura di Andrea Abis, Germana Dolce e Alberto Loche che sarà allestita nella Casa della Bottarga. Un racconto per immagini della storia della Peschiera, dalle sue origini ai volti di chi vi ha trascorso anni di lavoro, dalle foto della pesca alle testimonianze delle trasformazioni nel tempo. Un luogo della memoria catturato negli anni Settanta dall’obiettivo attento e introspettivo dello studioso svizzero Jacob Schweizer (per gentile concessione di Mena Cossu Manca).

Programma del 7 luglio
Riola Sardo – Parco dei Suoni

Lontani da tv e media, la seconda giornata di “Musiche nel Sinis” offre subito un’abbuffata di racconti: alle 18.30 nel centro storico di Riola Sardo si potranno ascoltare le “Fiabe a merenda”. Un’occasione per recuperare le abitudini del mangiare sano e mettere da parte merendine e cibi preconfezionati. Alle storie della tradizione, raccontate da Enedina Sanna, farà seguito il racconto dei dolci tipici del Sinis, a cura di Giovanni Fancello.

Alle 21 ci si sposterà fino al Parco dei Suoni, che farà da palcoscenico allo spettacolo teatrale “Zero spaccato” di Leonardo Capuano. Un’interpretazione personale da parte dell’attore e regista sul momento in cui la fine della vita lascia spazio ad un nulla di serenità e leggerezza, un vuoto in cui si può ancora cantare e ballare.

La seconda parte della serata sarà affidata a uno degli eventi di punta della manifestazione: alle 22.30 la tecnica e l’innovazione in musica saranno protagoniste del “Mediterranean meeting”, il concerto in cui il grande contrabbassista Miroslav Vitous dividerà il palco con Enzo Favata (sassofoni), U.T. Gandhi (batteria) e Daniele Di Bonaventura (pianoforte e bandoneon). La performance musicale sarà colorata dall’action painting di Mariano Chelo, che proietterà sulle mura delle cave dismesse le sue cascate di colori digitali, in sintonia con le improvvisazioni dei musicisti.

Dopo il concerto, la notte prosegue con le voci dei narratori locali, riuniti attorno ai “Racconti di mezzanotte”. Nello Rubattu e Antonella Puddu riproporranno le vecchie storie di paura, le leggende, gli aneddoti che tempo fa ci si raccontava sull’uscio, d’estate, quando il buio faceva calare un velo sulla fatica delle giornate e accendeva la fantasia di cantastorie improvvisati.

E anche in questa seconda serata gli amanti dell’arte visiva avranno cibo per i loro occhi: la mostra “Il silenzio del suono. A tre passi dal …suono”, di Laura Turra (curata da Alberto Loche, Paolo Abis, Germana Dolce) che sarà ospitata proprio nel Parco dei Suoni. Un percorso sensoriale fra le suggestioni sonore e visive di ambienti diversi, per riabituarsi ad ascoltare i suoni dei luoghi, a cui ormai l’uomo contemporaneo non presta più attenzione.

Programma dell’8 luglio
Cabras – San Salvatore

Dopo una giornata che si è aperta e chiusa sulla narrazione, anche la data conclusiva di “Musiche nel Sinis” riparte dalle storie, ma si sposta a Cabras, nel villaggio di San Salvatore. Si parte alle 18.30 con le “Fiabe a merenda” di Enedina Sanna dedicate ai più piccoli, mentre alle 19.00 si aprono le “case della vernaccia”, per la degustazione dei vini prodotti dalle cantine locali, illustrati da Angelo Spanu, mentre l’esperto di cucina Giovanni Fancello spiega gli accostamenti più indicati con i sapori della tradizione.

I palati più esigenti non si lasceranno sfuggire un concerto tutto da assaporare come la performance di Anna Tifu, la giovane violinista cagliaritana che da tempo ha conquistato i teatri del mondo. Alle 20, in un’ambientazione suggestiva e raccolta, davanti alla chiesa-ipogeo di San Salvatore, la musicista darà ancora una volta prova della sua grandissima espressività.

Se l’apertura della manifestazione si è concentrata su un tributo alla letteratura italiana, la domenica conclusiva porta in primo piano alcune tra le pagine più belle della musica sarda con “L’ultimo grande maestro – Omaggio a Aurelio Porcu”. Un riconoscimento al grande suonatore di launeddas dell’isola, il vero trait d’union fra la trasmissione orale con cui si insegnava questo strumento e le ultime generazioni che hanno imparato soprattutto dalle incisioni del passato. La prima parte, coordinata da Dante Olianas, inizierà alle 21.30 e focalizzerà l’attenzione sul personaggio, con le letture tratte dallo studio del danese Weis Bentzon, i ricordi di alcuni allievi di Aurelio Porcu e la proiezione di una serie di filmati d’epoca. Poi sarà la musica a diventare protagonista con le launeddas di Giovanni Casu, Salvatore Manca e Salvatore Murtas. A seguire, una produzione originale in cui la tradizione si mescola ai nuovi spunti dell’era tecnologica: sul palco Andrea Pisu e Stefano Pinna alle launeddas, Mauro Campobasso alle chitarre e live electronics, Riccardo Pittau alla tromba ed Enzo Favata ai sassofoni e live electronics.

La festa finale sarà affidata alle sonorità acustiche della Armeria dei Briganti, che alle 23 darà vita al suo sound fatto di swing e jazz manouche, con rivisitazioni del pop italiano e delle musiche dell’Europa dell’Est. Un party danzante e caleidoscopico che darà l’arrivederci alla prossima edizione della manifestazione.

Tutte le informazioni sul sito www.musichenelsinis.it
Organizzazione: Jana Project tel. 079 952118 – info@janaproject.com

Area Marina Protetta Penisola del Sinis tel. 0783 290071

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