Nomina scrutatori, Cabiddu: basta con il clientelismo

CAPOTERRA, Cabiddu: siamo contrari che ogni Consigliere scelga gli scrutatori, anche se la legge lo permette.

Chi vuole il vero rinnovamento incominci con il rinunciare alla spartizione degli scrutatori. Facciamo un elenco aggiornato dei disoccupati e si prenda da quella graduatoria.

“In questi giorni, in municipio, c’è la processione per chiedere di far parte della stretta ricerchia degli scrutatori – denuncia il Consigliere comunale Giuseppe Cabiddu, da sempre nella spina nel fianco della coalizione di Francesco Dessì – da anni chiediamo l’inversione di marcia.
Siamo contrari che ogni Consigliere scelga i suoi quattro scrutatori, anche se la legge lo permette.
Stiamo parlando della questione morale. A più riprese, anche nelle scorse elezioni abbiamo chiesto che gli scrutatori nei seggi elettorali fossero sorteggiati tra i disoccupati”.
Medesima scena era successa ad Assemini, proprio per questo Fortza Paris aveva promosso una raccolta di firme e presentato all’ufficio protocollo del via Monti.
Per la tornata elettorale del 16 febbraio, la giunta grillina di Mario Puddu, ha cambiato rotta, dando precedenza agli studenti e ai disoccupati che abbiano un basso reddito Isee.
Da queste parti, nonostante le proteste dei cittadini che lamentano di vedere nei seggi i soliti che per lo più è come se avessero scritto nel petto lo sponsor che ce li l’ha messi.
“Dobbiamo al più presto voltare pagina – insiste Cabiddu – io non ho nominato i miei quattro scrutatori. Facciano ciò che vogliono. Spartiscano.
La situazione deve cambiare, anche se bisogna dire che è tutto legale. Ma non certo trasparente e moralmente accettabile.
Gli scrutatori diventano di proprietà dei Consiglieri. Ciascuno si nomina i suoi. Una sorta di spartizione, per non aggiungere altro.
Chi vuole il vero rinnovamento incominci con rinunciare alla spartizione degli scrutatori.
Facciamo un elenco aggiornato dei disoccupati e si prenda da quella graduatoria”.
Partiti, qualche volta divisi. Ma non certo in questo caso.
Spartizione bipartisan. Concordi, ancora una volta sulla strada da seguire per consolidare lo status quo. C’è l’ok della legge.
Domani mattina la Commissione elettorale nominerà gli scrutatori dei seggi.
Quattro o cinque per ogni Consigliere comunale. Una sorta di persone di fiducia.
La legge che permette questa prassi clientelare è inneggiata e portata come una bandiera.
Diventa il paravento per trovare la giustificazione a non voler fare diversamente.
“Chiediamo un elenco aggiornato degli scrutatori disoccupati e si proceda alla loro nomina esclusivamente con il metodo del sorteggio al 100 per cento – conclude, Cabiddu – la Commissione si adegui alla trasparenza che i cittadini chiedono. Chi amministra non è il padrone della città che ottiene il suo potere umiliando le persone”.

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