“Ancora una volta mi rivolgo agli organi di stampa per diffondere l’ennesimo appello sull’inadempienza dell’amministrazione comunale della mia città che, a tutt’oggi, non ha ancora concesso il palazzetto dello sport di via Siena (bello e pronto da alcuni mesi) alle società sportive che praticano discipline indoor. Ebbene, il Capoterra 2000, dal sottoscritto presieduto, disputa il campionato nazionale di serie B (compresi gli allenamenti di tutta la settimana) in una struttura all’aperto con tutte le conseguenze che ne derivano a causa del maltempo. Questo non è certamente un alibi per difendere la mia squadra che deve, in ogni caso, conquistare il risultato sul campo (che sia al chiuso o all’aperto), ma mi sembra alquanto doveroso affermare che l’amministrazione comunale debba concederci l’impianto sportivo di via Siena, a prescindere dal fatto che si deve ancora aggiudicare l’appalto per la gestione. Mi risulta, inoltre, che lo stesso sia comunque utilizzato per manifestazioni di vario genere (non sportive), e non vedo perché non si può concederlo anche alla mia società, seppure in via provvisoria. Sinceramente non ne possiamo più di questo comportamento dei signori del “potere”, siamo pronti a mettere in scena una iniziativa clamorosa come quella di occupare il palazzetto dello sport. Non possiamo andare avanti ancora con queste prese in giro, forse qualcuno non sa che per un campionato come quello che stiamo disputando spendo ben 200 mila euro. E, giustamente, dobbiamo anche rendere ben visibile la nostra immagine a tutti gli sponsor che gentilmente ci danno una mano d’aiuto: insomma, sarebbe ora di smetterla con questo assordante silenzio da parte degli amministratori comunali”.
Mariano Marras