Piga: monumenti aperti tutto l’anno per allungare la stagione turistica

La carta turistica c’è, i monumenti da visitare e valorizzare pure. Non mancano le 57 strutture ricettive alcune a quattro stelle e chissà il prossimo anno si potrà andare a testa alta alla Bit di Milano e alla International Tourism Börse, Itb di Berlino per: “guardare all’Europa per allungare la stagione turistica”, come è nel progetto della giunta di Francesco Dessì e dell’assessore al Turismo, Beniamino Piga
Venerdì scorso con l’ok dell’amministrazione comunale, l’associazione Amici di Sardegna di Roberto Copparoni sono iniziati i tour in laguna e su prenotazione ci sarà la visita ai monumenti del territorio.
“I monumenti non devono spalancare le porte solo una volta all’anno – puntualizza Piga – si cambia rotta. Abbiamo trovato una associazione culturale che valorizza e fa conoscere al turista e al visitatore il nostro patrimonio e noi siamo ben lieti, poi quando è a costo zero, non c’è nulla da dire”.
Flora e fauna della laguna a cui si aggiunge il patrimonio storico, artistico, tra mare e montagna nella costa sud occidentale dell’isola.
La laguna diventa la via al percorso turistico, dallo stagno di Santa Gilla alla Torre saracena di Su Loi, dal sentiero del sicomoro di Poggio per salire sino alle chiesette campestri di Santa Barbara e Gerolamo. Si spera che arrivi presto come da progetto, il trenino turistico su gomme che porterà i visitatori in un percorso tra storia, laguna, mare e il territorio di Capoterra con le sue innumerevoli bellezze sino al parco della Comunità montana, la Casa Melis. Chissà un domani sarà inserito anche il centro storico con la casa natale, in via Azuni dello scrittore Sergio Atzeni. Per un percorso turistico, culturale e religioso oltre che ambientale.
Senza trascurare il Centro di educazione ambientale a Casa Spadaccino a Su Loi. Un viaggio da Cagliari verso ovest dove sono presenti le meraviglie ambientali del sud Sardegna con il paesaggio marino costiero, le grandi zone umide, i colli e la stratificazione dei presidi storici e il recente sviluppo urbanistico delle varie zone. Capoterra se si ingranerà la marcia giusta, diventerà la porta d’accesso e l’inizio del percorso turistico per il futuro Parco naturale regionale di Gutturu Mannu…

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