CAPOTERRA, la sentenza applicativa del Tar emessa il mese scorso, Promosport anche se a fine stagione, dovrà lasciare la struttura entro aprile alla Promogest, esclusa sei anni in un primo momento dalla gara d’appalto.
I 15 lavoratori preoccupati perché al momento non hanno ricevuto garanzie per il futuro occupazionale.
I genitori degli atleti, domani mattina manifesteranno in Consiglio: mancano 4 mesi alla fine della stagione agonistica.
La sentenza applicativa del Tar emessa il mese scorso, a quanto pare non dà ulteriori interpretazioni.
Le attività della piscina comunale gestita dalla Promosport anche se a fine stagione, dovrà lasciare la struttura entro aprile alla Promogest, esclusa sei anni in un primo momento dalla gara d’appalto.
Lo scorso anno, la sentenza del Consiglio di Stato che dava ragione alla Promogest, esclusa dalla gara, perché non aveva presentato la fideiussione definitiva, requisito non richiesto dall’appalto, bandito sei anni fa.
La commissione tecnica comunale che allora valutò la documentazione, affidò la gestione della piscina alla Promosport.
Il ricorso al Tar gliela dava vinta.
Ma la sentenza di Stato, ribalta quella del Tribunale amministrativo e dà ragione alla Promogest.
Adesso non c’è più tempo per accordi e strette di mano.
Bisogna che Promosport ritiri tutto il materiale e passi il testimone alla nuova gestione.
Le sentenza non vanno ulteriormente discusse ma rispettate…
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