Pit, vanno a monte i progetti?

Non va giù ai sindaci della vasta area del sud ovest dei Progetti integrati territoriali che interessa Capoterra, Sarroch, Pula Villa San Pietro, Domus de Maria, il Consorzio 21 con la partecipazione dell’Hydrocontrol il fatto che la Regione abbia allargato il bando ad un’area molto più vasta che coinvolge mezzo Campidano che va da Barrali, Dolianova, Maracalagonis, Selargius, Serdiana a Quartu Sant’Elena. Questo è stato l’argomento principale, dell’incontro tra i vertici delle amministrazioni comunali che si è tenuto giovedì sera nel municipio di Capoterra. Ma la sorpresa ancor meno gradita è stata che diminuiscono sempre più i quattrini, rischiando così di mandare a monte i progetti già tracciati. Infatti i quattro mila miliardi di finanziamenti europei previsti per i Pit della Sardegna ora si son ridotti a ottocento. “Ci troviamo con un Pit da realizzare in tempi record, infatti gli elaborati devono essere consegnati alla Provincia entro i primi dieci giorni di settembre e considerato il mese di agosto, i tempi sono molto ridotti- lamenta, Massimiliano Cabras assessore alla Programmazione – Inoltre, i soldi diventano sempre meno e i paesi coinvolti si triplicano. Inizialmente avevamo progetti per i territori che andavano da Capoterra a Domus de Maria, omogenei negli investimenti: mare e montagna. Ma ora –continua l’assessore – siamo diventati più di venti comuni con esigenze e progetti certamente differenti”. Inizia così una corsa contro il tempo per le amministrazioni comunali per coinvolgere gli imprenditori che con il finanziamento del dieci per cento dovrebbero far decollare i progetti integrati territoriali, così mercoledì alle 16,30 ci sarà un incontro dibattito nel comune di Sarroch e giovedì alla stessa ora nell’aula consiliare del municipio di Capoterra.

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