Rugby. Un grande Capoterra non basta, Calvisano fortunato

Una gara dagli alti contenuti tecnici e agonistici quella giocata ieri tra Calvisano e Capoterra, una partita giocata in condizioni climatiche difficili, per la neve caduta nei giorni precedenti, che ha reso il campo lento e pesante lasciando poco spazio alle azioni in velocità. La partita finisce con il risultato di 27 a 23 per i padroni di casa del Calvisano; una vittoria di misura che se fosse stata a favore della squadra di Cassina non avrebbe fatto gridare allo scandalo nessuno, visto il dominio territoriale e possesso di palla avuto per lunghi tratti della partita dai capoterresi. A questo poi si deve aggiungere un commento doveroso su un arbitraggio incerto e non all’altezza per una gara di questo livello. Il Capoterra, orgogliosamente, può dire di aver fatto di tutto per portare a casa la gara. La partita inizia subito in salita per i giallo rossi che subiscono una meta al 5^ minuto del primo tempo, con un inserimento dell’ala Pratichetti, trasformata da Costantini. Risponde subito il Capoterra con Gianni Gambula che piazza in mezzo ai pali un calcio di punizione e un drop al 12^ e 16^ minuto. Al 21^ è ancora il Calvisano ad allungare con un calcio piazzato che porta il risultato sul 10 a 6. Ma è al 24^ minuto che la squadra di Cassina, oggi terza linea centro tra i migliori in campo, si porta avanti con una bella meta di Gustavo Haidar, trasformata da Gambula. Il primo tempo lascia aperta la partita nonostante una segnatura nata da una mischia a 5 metri dalla linea di meta e finalizzata al 34^ minuto dall’apertura Bellini, meta trasformata da Costantini. In quel frangente il Capoterra era costretto a giocare in inferiorità numerica per l’espulsione temporanea di Claudio Pinna. Si va al riposo 17 a 13 a favore dei padroni di casa. La ripresa inizia ancora con un calcio di punizione del Calvisano che allunga, portandosi 20 a 13. Da quel momento, proprio quando il XV capoterrese comincia a macinare gioco e impensierire i padroni di casa l’arbitro Smiraldi di Torino, espelle l’ala Riccardo Pirastu ed il capitano Sebastiano Meloni, lasciando i giallo rossi in 13 e aprendo spazi alle azioni di attacco del Calvisano. Al 16^ minuto, pero’, è ancora Gambula ad accorciare le distanze con un calcio di punizione, ma la superiorità numerica del Calvisano si fa sentire e al 22^ minuto realizza la terza meta con Costantini che trasformava, appoggiando l’ovale dietro i pali.Il rientro Pirastu intanto rimette per un attimo le cose a posto ma, l’arbitro continua con i cartellini gialli, mandando fuori il seconda linea del Capoterra Gianfranco Sainas assieme a Mauro Paghera del Calvisano. E’ il 37^ minuto quando la squadra di Cassina realizza una bellissima meta: dopo aver giocato ininterrottamente dentro l’area dei 22 avversari per più di 10 minuti, Marcello Garau, sostenuto da tutti gli avanti, portava l’ovale oltre la linea di meta, trasformata da Gambula. Il Capoterra continua a pressare i padroni di casa che difendono sulla linea di meta facendo crollare le rolling maul degli avanti giallo rossi, falli ripetuti che l’arbitro non ritiene di sanzionare, ma che, al contrario, lo vede estrarre il cartellino rosso contro il mediano di mischia capoterrese Stefano Aio al 38^ minuto per aver reagito al fallo subito. Finisce così la gara tra Calvisano e Capoterra, una partita che sicuramente conferma il valore della squadra di Cassina: malgrado l’inferiorità numerica per quaranta minuti, infatti, ha saputo battersi con grinta e determinazione contro un’ organizzato e coriaceo Calvisano. Il Capoterra è sceso in campo con: Demontis, Pirastu, Baire, Arbizu, Cappai, Gambula, Aio, Cassina, Meloni, Pinna C. Ferrentino, Sainas, Haidar, Aiello, Farigu.

ASD Amatori Rugby Capoterra

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