Sabato e domenica manifestazioni e incontri per i 25 anni di vita del GRUSAP

CAPOTERRA, Il Grusap, ha oltre 100 iscritti e 40 operativi per le emergenze.

La due giorni prevede incontri con le scuole, la proiezione del film-documentario “25 anni di volontariato”, incontri su ambiente e protezione civile.

Sabato e domenica per 25° anno dalla fondazione, del Grusap, Gruppo salvaguardia ambiente Poggio dei Pini, due giornate di festeggiamenti, dedicate al volontariato con eventi per la sensibilizzazione ambientale, la promozione dell’associazione e del territorio.
Sabato alle 10.30 ci saranno le attività con gli studenti delle scuole medie di Poggio dei Pini e alle 16 nella sede operativa a fianco della Pizzeria la Terrazza ci sarà l’allestimento di una mostra fotografica e di un Campo base di protezione civile con possibilità di osservare e provare l’attrezzatura utilizzata normalmente durante le emergenze.
I festeggiamenti proseguiranno con un rinfresco.
Domenica alle 10 nel salone parrocchiale accanto alla chiesa Madonna di Lourdes, si terrà la conferenza su temi legati al volontariato e alla protezione civile con la proiezione del film-documentario “25 anni di volontariato”.
Al termine, nella sala conferenze della cooperativa nel centro commerciale, Piazza Ricchi ci sarà un pranzo sociale per stare insieme.
Due giorni di incontri e dibattiti per evidenziare l’importanza del volontariato e l’impegno sociale e umanitario che svolge dove c’è più bisogno di accorrere in aiuto.
Il Grusap, presieduto da Andrea Putzu, durante l’estate è in prima linea nella lotta contro gli incendi e d’inverno, in assenza di emergenze, è destinato alla formazione dei volontari.
“Per la sua posizione tra colline e pinete, Poggio dei Pini è esposto da sempre al pericolo degli incendi – chiarisce il segretario Sergio Arizio – nell’estate del 1988, quattordici giovani abitanti di Poggio, stanchi di affrontare il fuoco in maniera improvvisata, pensarono di dare vita ad una associazione organizzata che avrebbe permesso loro di agire con maggior coordinazione, sicurezza ed efficacia. Così ebbe origine l’associazione di volontari.
Le squadre operative possono affrontare oggi gli incendi muniti di attrezzature idonee, come tute ignifughe, anfibi, cinturoni con roncola, maschere antifumo e atomizzatori con l’ausilio di quattro validissimi mezzi: un Land Rover 90, un Ford Ranger e un Bremach dotati di modulo aib e di proprietà dell’associazione e un Land Rover Ld 110 datoci in comodato d’uso dalla regione Sardegna.
La nostra associazione è nata per occuparsi dell’ambiente che ci circonda, nei suoi molteplici aspetti e forme, ma per la gravità dei fatti accaduti si è finora occupata principalmente di antincendio ma è attiva anche nel periodo invernale con l’organizzazione di iniziative sulla sensibilizzazione ambientale e alla prevenzione dal rischio idrogeologico.
Facciamo parte della Protezione civile nazionale, può essere anche attivata per intervenire in caso di emergenza.
Così è stato durante il ciclone Cleopatra del 18 novembre scorso ad Olbia”.
Infine, il segretario lancia un invito: “Per far parte dell’associazione come socio operativo e poter quindi intervenire in prima linea nei diversi scenari di emergenza è necessario iscriversi, frequentare i corsi di addestramento e risultare idonei alle visite mediche annuali”.

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