Scuola, ESPA: ora la Gelmini sta iniziando a pagare i danni fatti agli alunni con disabilità di Capoterra e alle loro famiglie

E’ notizia di oggi che il TAR LAZIO – accogliendo i ricorsi dell’Avv. Riccardo Caboni – ha riconosciuto il diritto di un bambino con disabilità di Capoterra ad ottenere non solo l’aumento delle ore illegittimamente tagliate anche il risarcimento del danno subito per l’inadeguato numero di ore di sostegno che è stato illegittimamente attribuito, nonostante la sua effettiva esigenza certificata.

Un’altra preziosa vittoria per gli alunni disabili. Il giudice amministrativo, infatti, non solo ha restituito in via d’urgenza l’insegnante di sostegno agli alunni aventi diritto ma addirittura ha condannato il Ministero a risarcire i danni per il periodo di illegittima riduzione delle ore spettanti.

Per la prima volta in Italia, inoltre, è stato riconosciuto il danno esistenziale anche ai genitori. Infatti il ministero è stato condannato ad un risarcimento di 4000 euro, oltre al pagamento delle spese processuali.

“I tribunali continuano a dar ragione alle famiglie sarde – dichiara Marco Espa, consigliere regionale primo firmatario dell’ODG per la sospensione degli effetti della Riforma Gelmini in Sardegna – complimenti all’avvocato e alla famiglia per questa vittoria che apre una strada per tutti. Ora spero che intervenga anche la Corte dei conti per colpire chi, ministro o funzionari ministeriali, hanno sbagliato e chiedere la restituzione dei soldi che lo Stato deve giustamente versare come indennizzo alla famiglia di Capoterra. Continuo a chiedere che l’assessore Baire si schieri apertamente senza se e senza ma a sostegno degli alunni con disabilità che combattono (ed è assurdo che i bambini con disabilità sardi siano costretti a questo) per il loro diritto all’istruzione che è un diritto alla vita.
Da parte nostra presenteremo nel prossimo collegato alla finanziaria in discussione in consiglio regionale un emendamento per la costituzione di un fodo regionale per l’assistenza legale alle famiglie. I diritti vanno sostenuti”

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