CAPOTERRA, Suap: la coalizione Dessì va sotto e quattro Consiglieri abbandonano l’aula.
Rimpasto previsto per la fine del mese.
Ruiu (Psi): basta con esternalizzare i servizi. Costano e offrono poco.
Corda: (lista civica che sostiene il sindaco): ok ma non oltre un anno. Diamo tempo agli uffici per organizzare il lavoro. Dobbiamo tenere sott’occhio i costi.
Zaccheddu (Pd): ero contrario al rinvio. Dobbiamo dare risposte ai cittadini.
Troppe correnti che si scontrano e questo fa male alla maggioranza.
La maggioranza perde i pezzi per strada.
Non è la prima volta.
Il sindaco Francesco Dessì, più che dell’opposizione deve schivare il fuoco amico.
I problemi sono tutti dentro la sua coalizione.
Accese discussioni, esponenti di maggioranza, Christian Ruiu, Giuseppe Fiume, Silvano Corda, Giuseppe Cabiddu che a più riprese hanno abbandonato il Consiglio comunale.
E’ successo anche ieri sera.
Tanto che il sindaco in più occasioni ha perso le staffe.
“Ditemi se siete in maggioranza oppure all’opposizione”, ha detto rivolto agli esponenti “ribelli”.
In corridoio, ai fedelissimi, avrebbe lamentato: “Che cosa vogliono le mie dimissioni?”.
“Ennesimo, inciampo della maggioranza”, commenta l’opposizione.
E Pino Baire aggiunge: “Una compagine che si trascina stancamente, che vive alla giornata.
Il sindaco attenua il malessere distribuendo “Malox” al “mal di pancia” di turno.
Abbiamo inoltre, un esecutivo che manca di qualità, cultura amministrativa e capacità d’azione politica. Capoterra merita un’altra classe politica”.
Ieri sera l’assemblea civica avrebbe dovuto decidere se esternalizzare il Suap, aderendo al consorzio intercomunale con sede a Serramanna. Due volte alla settimana, per alcune ore, uffici aperti in municipio.
“La giunta ha deliberato una decina di corsi di aggiornamento per dipendenti e funzionari, ma Piga, l’assessore alle Attività produttive non si è mosso perché venissero formati anche nel suo settore – denuncia il capogruppo dei socialisti Ruiu stesso gruppo del sindaco e di Piga – dobbiamo puntare sull’ottimizzazione delle risorse e del personale.
Lo Stato impone rigore nelle assunzioni per il patto di stabilità ma puntualmente assistiamo ad un ampio margine di manovra nell’affidare incarichi esterni.
Il servizio deve rimanere in comune, vicino ai cittadini. Basta con le deleghe ai privati”.
Meno intransigente la posizione di Corda: “Ok al consorzio se l’obiettivo è migliorare il servizio e dare un anno di tempo agli uffici per organizzarsi considerato che ci sono problemi di impiegati.
Una cosa è certa: dobbiamo rivedere i costi a ribasso, 650 euro a pratica istruita, mi pare eccessivo”.
L’ira del capogruppo del Pd Marco Zacccheddu che ha votato contro al rinvio assieme a Ruiu e Cabiddu: “Siamo di fronte a schieramenti che non coincidono con gli interessi dei cittadini.
Bisogna ammetterlo l’aria è irrespirabile.
Ma sul Suap avremo dovuto decidere perché le persone chiedono risposte entro breve termine e non possiamo temporeggiare.
I nostri uffici non hanno il personale quindi dovremo aderire all’associazione dei comuni con sede a Serramanna.
Il prezzo sarebbe poco meno di 2 euro ad abitante e 150 euro a pratica”.
Costi e posizioni differenti a seconda del punto di vista.
Una dato è certo: nel palazzo municipale la squadra guidata da Dessì ha problemi di stabilità.
Situazione che verrà fuori ancora di più quando il sindaco dovrà scegliere il futuro assessore ai servizi sociali e chissà magari dovrà occuparsi anche di un rimpasto per cercare di salvare il salvabile.
L’emergenza resta la poltrona dei Servizi sociali lasciata vuota da oltre quattro mesi ma attrae anche l’Urbanistica.
Secondo le indiscrezioni quell’ufficio dovrebbe essere occupato da Giacomo Mallus del Pd, mentre all’urbanistica dovrebbe andare Nuccio Arrais.
Leopoldo Marrapese, l’attuale assessore siederà in Consiglio assieme a Veronica Pinna perché i primi dei non eletti nella lista Pd.
La questione Puc e voti necessari? Si vedrà. Per ora restano al palo.
Gigi Frau, presenta un’interrogazione sui posti disponibili nella scuola materna di Frutti d’Oro e i possibili trasferimento degli alunni nel plesso di via Veneto.
L’assessore all’Istruzione Carla Melis, ha risposto a chiare lettere di non conoscere il problema posti alunni e graduatorie.
Il capo dell’esecutivo ha garantito che l’alternativa per le nuove sezioni sono state prese in considerazione e gli spazi sicuramente ci saranno, magari ricavandoli a fianco dall’edificio delle scuole medie.
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