Fin dalla sua costituzione l’orientamento dell’Università della terza Età di Capoterra è stato quello di far conoscere, attraverso lezioni, conferenze, visite dirette ai siti, alcuni importanti aspetti della “nostra” storia. In questi anni, infatti, sono state intraprese diverse iniziative per dare ai soci una maggiore conoscenza della storia della Sardegna. Al riguardo ci si è lungamente soffermati, con l’ausilio della Sovrintendenza di Cagliari e di eminenti studiosi della materia, sulla civiltà dei primi abitanti dell’Isola e del popolo dei nuraghi. Sono stati fatti, inoltre, alcuni percorsi storici riconducibili al periodo fenicio-punico, ai romani sino ad arrivare a parlare, sotto l’insigne guida del Prof. Loi, profondo conoscitore dell’Inquisizione in Sardegna, degli usi e delle tradizioni delle popolazioni sarde nel periodo che va dai secoli 1400 al 1700. Proseguendo su questo indirizzo e grazie alla preziosa collaborazione della Casa Editrice AM&D, si è tenuta venerdì 8 giugno scorso a Frutti d’Oro la terza delle conferenze. Si chiude così un interessante e molto apprezzato ciclo di incontri prima della pausa estiva. La necropoli di Pill’ ‘e Matta, unica nel suo genere in Sardegna, copre un lungo periodo di otto secoli di sepolture che vanno dal terzo secolo a.C. al quinto secolo d.C., cioè dal periodo punico sino a quello romano. Peraltro, per la prima volta in Sardegna, le sepolture ci restituiscono corredi funerari inviolati e di eccezionale importanza. La predetta necropoli , scoperta casualmente alla periferia dell’abitato di Quartucciu, “appare determinante per far luce, come scrive Donatella Salvi, archeologa e responsabile degli scavi sinora realizzati nel sito, sulle officine e sui commerci e sugli ambiti di diffusione dei prodotti lungo le coste del Mediterraneo”. La conferenza è stata introdotta dall’ing. Angelo Sannia, Presidente della Università della Terza Età di Capoterra, che, dopo una breve presentazione dell’argomento , ha dato la parola al dott. Stefano Pira, direttore editoriale della casa editrice AM&D e ai due relatori. La Dott.ssa Andreina Catte, archeologa che ha maturato la sua esperienza in oltre vent’anni di attività in questo settore e che attualmente coordina il lavoro dello scavo, ha fatto, con l’ausilio di diapositive, un’ampia ed interessante panoramica dei lavori finora svolti, evidenziando, tra l’altro, la preziosa ricchezza del vasto campionario di reperti rinvenuti e il dott Emanuele Pittoni, antropologo, ha intrattenuto i numerosi presenti sui risultati ottenuti dagli esami di antropologia scheletrica sui resti umani rinvenuti nelle tombe.
I risultati conseguiti si propongono come elementi di indubbio interesse e rappresentano un quadro significativo per lo studio e la conoscenza del patrimonio archeologico della Sardegna. Prima della pausa estiva i soci della Università della Terza Età di Capoterra si recheranno a Pill’ ‘e Matta per una visita guidata alla necropoli dove potranno rendersi conto direttamente del meticoloso lavoro svolto e dell’importanza della scoperta che oltre a suscitare grandi aspettative tra gli studiosi crea importanti arricchimenti al patrimonio archeologico della Sardegna.
Dott. Massimiliano Cabras
“Luce sul tempo” – La necropoli di Pill’ ‘e Matta – Quartucciu
A cura di Donatella Salvi – Edizioni AM&D
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