Non ha tregua il comparto agricolo, infatti le coltivazioni del pomodoro in serra per l’ottanta per cento della produzione sono andate distrutte dalla virosi gialla del pomodoro e gli agricoltori denunciano perdite per miliardi. Gli oltre duecento coltivatori del territorio hanno inoltrato le domande agli uffici comunali già dal mese di marzo in modo da conoscere i risultati delle analisi dei campioni prelevati e quali accorgimento devono adottare per le nuove coltivazioni perché il virus sia debellato. Questo una folta delegazione ha chiesto ieri mattina all’assessore all’agricoltura Cristina Siddi. “Dal mese di marzo aspettiamo risposte per i raccolti distrutti dalla virosi – protesta il rappresentante degli agricoltori Gavino Marras – ma il fatto grave è che non abbiamo ancora i risultati delle analisi effettuate perché le coltivazioni della prossima stagione non siano compromesse”. Quindi non tutti i mali vengono da soli. Dapprima la salinità dell’acqua, poi la siccità e quest’anno il virus giallo che ha distrutto quintali di pregiate qualità di pomodori e fatto registrare miliardi di perdite. “Anche noi ci uniremo ai comuni che hanno già iniziato a lavorare con la regione perché accelerino le pratiche per i rimborsi – ha detto stamani l’assessore Siddi agli imprenditori agricoli – noi ci siamo insediati da due mesi e non appena i problemi vengono al pettine cerchiamo di risolverli”. Intanto i comuni che vanno da Decimoputzu a Pula firmeranno un documento congiunto perché la Regione dia immediate risposte in modo da non compromettere la produzione della prossima stagione ormai alle porte.