L’ASD Amatori Rugby Capoterra vince contro il Cus Genova e conserva il secondo posto in classifica alle spalle dell’Amatori Milano, con una lunghezza di vantaggio sul Calvisano che si conferma al terzo posto. Una domenica non facile per la squadra di Cassina che è scesa in campo non solo priva di Lisandro Arbizu (lasciato a riposo per consentirgli di riassorbire una botta ad un ginocchio) ma, probabilmente, anche della giusta concentrazione. L’asd Amatori Rugby Capoterra parte male e passa subito in svantaggio: era il 5^ minuto, infatti, quando subiva una meta ad opera del tallonatore del Cus Genova Agrone, trasformata da Parodi. L’ inizio in salita costringe i giallorossi locali a reagire rabbiosamente: il tempo di riordinare le ideee viene trovato il pareggio con una bella meta di Stefano Aio, al rientro dopo due settimane di stop, lanciato da un preciso calcio a scavalcare dal mediano di apertura Gianni Gambula. Al 15^, ancora in avanti il Capoterra con una bella azione alla mano: l’ala Bousmina schiaccia la palla in meta, non trasformata. Passano nove minuti e, al 24°, sono tre i punti punti per il XV sardo: un calcio di punizione di Gambula porta il Capoterra sul 15 a 7. E’ questo il momento in cui la squadra di Cassina sembra poter chiudere l’incontro: è, invece, il momento del ritorno in partita del Cus Genova che sfrutta i tanti errori commessi dai capoterresi portandosi in vantaggio grazie a due mete: al 27° ancora Agrone e al 31° Mignanego. Il primo tempo si conclude con i liguri in vantaggio per 19 a 15. Nella ripresa, il Capoterra effettua subito un cambio: entra Cassina ed esce Claudio Pinna. La squadra ritrova un po’ più di ordine e si porta in vantaggio, al 7°, con una meta di Alessio Demontis, oggi tra i migliori in campo, trasformata successivamente da Gambula. Gli ospiti, però, non demordono e riescono a pareggiare, al 23°, grazie ad un calcio di punizione di Parodi. Il Capoterra però vuole vincere e va ancora in meta, a seguito di una bella rolling maul, con il pilone Gustavo Haidar. Gambula, poi, trasformava agevolmente. La partita ora è bella e il Cus Genova continua a giocarla a viso aperto, dimostrando di essere una buona squadra: Capoterra è in difficoltà e, soprattutto in fase difensiva, concede troppo agli avversari che ne approfittano e, al 32°, concretizzano con Parodi, realizzando un calcio di punizione e riportando a favore dei liguri il risultato, 29 a 25. Ma nel finale il Capoterra ricorda di essere in zona play off e di voler mantenere la posizione: realizza la meta decisiva, dopo una bella giocata corale , con Marcello Garau, proprio al 40° minuto. Nei minuti di recupero, invece, è la sfortuna a colpire i capoterresi: Gambula calcia una punizione all’altezza della linea dei 22 metri ma la palla colpisce prima il palo e poi, sorprendendo la difesa sarda in ritardo, viene recuperata dai genovesi e portata dritta in meta da Mignanego, fissando così il risultato finale sul 36 a 32 per il Capoterra. Una partita giocata fino all’ultimo minuto da due belle squadre che hanno mostrato un buon rugby, aperto e spettacolare, al sempre numeroso pubblico del comunale di via Trento. Il Capoterra è sceso in campo con: Demontis, Bousmina, Gutierrez, Garau, Pibiri (Baire),Gambula, Aio, Pinna C. (Cassina), Pinna A., Meloni, Ferrentino, Sainas , Haidar, Aiello, Desogus (Spano).
ASD Amatori Rugby Capoterra