Bocciati i progetti della nuova Sulcitana

Respinti al mittente i progetti sulla nuova 195 proposti dall’Anas e dalla Regione. Il consiglio comunale, riunitosi venerdì sera per l’occasione, ha discusso fino a tarda notte sulla soluzione più consona al territorio di Capoterra. «Il tracciato rosso cioè quello che attraversa la zona industriale di Macchiareddu – ha spiegato il sindaco Giorgio Marongiu – non va bene, perché l’economia agricola del nostro territorio sarà in parte cancellata. Inoltre c’è un fatto grave: nel futuro, nonostante la nuova strada, si continueranno a piantare croci perché mancano gli svincoli per la strada provinciale, e rimangono gli incroci a raso». Qui la posta in gioco è molto alta perché spazia dall’economia, all’impatto ambientale, dalla sicurezza degli automobilisti al risparmio nella realizzazione della nuova Sulcitana e l’assemblea civica è unanime: non accettare le decisioni dei poteri forti che nel futuro produrrebbero danni irrimediabili al comparto agricolo e al territorio. Così si rischia ancor più di produrre un collasso economico al sistema produttivo agricolo e divide sempre più il centro storico con le numerose lottizzazioni. «Non accettiamo imposizioni dall’alto – ha affermato Nello Cappai dell’Udr – l’assemblea è sovrana sulle scelte che ricadono sul nostro territorio». Il presidente della commissione urbanistica Ettore Gasperini non concede sconti e dichiara: «Non accettiamo i condizionamenti dei poteri forti, in particolare della Saras e del Casic. Ma combatteremo perché la nostra economia e le nostre tradizioni non siano soffocate da intereressi che non siano quelli dei capoterresi». Quindi il tracciato rosso che passa per Macchiareddu – così come proposto dai tecnici dell’Anas – non va bene: ha bisogno di numerose correzioni. Prima fra tutte farlo passare a valle delle saline di Contivecchi e non a monte, come risultata dagli elaborati. In questi giorni la commissione urbanistica e quella sulla 195 hanno fissato vari incontri perché in tempi brevi si trovi una soluzione che crei meno danni all’ambiente e all’economia. Così venerdì prossimo il consiglio potrebbe deliberare la proposta che il sindaco Marongiu il 18 ottobre presenterà in sede di conferenza di servizio con i comuni interessati, la Regione, l’Anas e il Genio civile.

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