“Mi ritengo piuttosto esterrefatto dal comportamento e dalle dichiarazioni totalmente false da parte del presidente-capitano-giocatore de L’Acquedotto Roma, Daniele Chilelli, in riferimento alla pubblicazione di un articolo sul sito Calcioa5live del 09/11/2011. Premesso che, il nostro tesserato, Luis Rodrigues, ha reagito con uno sputo dopo essere stato insultato pesantemente e dopo essere stato definito “scimmia” da Schininà. Reali è stato cacciato non dai nostri dirigenti – che non indossavano la classica divisa arbitrale, e non hanno assolutamente né minacciato né insultato nessuno –, ma dai direttori di gara con giusta causa. Tra le tante bugie – e il Sig. Chilelli dovrebbe guardarsi bene allo specchio per vedere se col tempo avrà le gambe corte e il naso lungo – c’è quella dell’ingresso nell’impianto di gioco. Confermo e, posso dimostrare, che i tesserati de L’Acquedotto sono entrati nell’impianto sportivo alle 14.30, come previsto dal regolamento sia del gestore del palazzetto dello sport che dalle norme federali; è assolutamente falso, inoltre, che sono stati lasciati due ore sotto la pioggia (anche perché a quell’ora splendeva un bel sole nella nostra amata Sardegna); è assolutamente falso che sono stati consegnati loro solo 2 palloni, la verità è che il nostro mister ha consegnato di proprie mani 6 (dicasi sei) palloni agli avversari, ed è assolutamente falso che lo stesso mister abbia preso in giro i tesserati de L’Acquedotto Roma e che il nostro pubblico abbia insultato gli avversari. Caro Sig. Chilelli, a proposito di frittata, ve la rispediamo al mittente e le rammento che quando è successo il fatto la nostra squadra vinceva 3 a 2. La nostra assoluta innocenza e il nostro comportamento corretto è provato dal comunicato ufficiale n° 156 del 9/11/2011 e, probabilmente, anche attraverso i referti compilati dagli arbitri che non sanzionano per alcun motivo la nostra società. L’unico sanzionato è il nostro tesserato Rodrigues (in riferimento alla gara di sabato scorso) quindi, ribadisco, caro Sig. Chilelli, il vostro rituale comportamento antisportivo. Da presidente-capitano-giocatore quale Lei è mi aspettavo un pò di fair play, e non di polemiche gratuite che danneggiano in qualche modo l’immagine del calcio a 5 nazionale. Inoltre, per sua conoscenza, questo articolo si trasformerà in lettera alla Divisone calcio a 5, in quanto è dovuto per la nostra etica comportamentale e di sportività”.
Asd Capoterra 2000 Calcio a 5
Il Presidente Mariano Marras