Capoterra, Espa: “La Regione vigili sull’Anas per i lavori sulla Sulcitana”

“Per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico bisogna dare i poteri al Commissario straordinario per le emergenze, tenendo presente che ogni alluvione semina morte e distruzione. Quindi, esige un iter spedito e senza intralci, lavorando anche su più turni per fare presto. La Regione deve pungolare l’Anas per i lavori del rifacimento dei ponti dove sfociano il Rio San Girolamo e Masoni e s’Ollastu sulla Sulcitana. Quei minuscoli ponti strozzano il corso d’acqua perché lunghi pochi metri mentre dovrebbero essere molto più vasti. Se la portata dell’acqua diventa eccezionale quei ponticelli si trasformano in tappi. Allora è urgente che il Presidente Cappellacci intervenga con l’Anas perché metta tra le priorità il deflusso del fiume verso il mare. Stiamo parlando di lavori urgenti, ne va di mezzo la vita delle persone.
Qui ogni allarme meteo semina terrore e incubi. Da queste parti le persone trascorrono notti insonni”, ha detto, il Consigliere regionale del Pd Marco Espa, intervenendo ieri sera con l’assessore regionale Angela Nonnis nel Salone parrocchiale di Frutti d’Oro dove si è discusso della messa in sicurezza del rio San Girolamo e Masoni Ollastu e degli interventi di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate nell’alluvione del 22 ottobre 2008.
Questo è il secondo incontro stabilito per legge, organizzato dal movimento “Capoterra: solidarietà – pari dignità” presieduta da Carlo Carcangiu, per presentare la valutazione d’impatto ambientale. Il terzo si terrà, con molta probabilità a Poggio dei Pini.
“L’impegno della Regione su Capoterra procede senza sosta – ha aggiunto Nonnis – tenendo conto dei tempi tecnici obbligati dalla valutazione di impatto ambientale e di quelli necessari per l’acquisizione delle aree dei privati, contiamo di concludere tutti i complessi procedimenti entro l’anno. Il primo lotto dei lavori porterà dei benefici, tra i quali, il miglioramento delle condizioni di funzionalità del regime idraulico, la diminuzione del rischio di inondazione e della pericolosità nelle aree abitate. Inoltre, saranno adottate tecniche di ingegneria naturalistica finalizzate ad armonizzare al massimo l’opera con il territorio circostante”.
Se tutto procede per il verso giusto, le opere del primo intervento dovranno iniziare tra gennaio e febbraio prossimo e se si faranno più turni di lavoro non dureranno a lungo.
Intanto, giovedì alle 10 l’Assessore Nonnis, il sindaco di Capoterra Francesco Dessì inaugureranno il ponte di Pauliara, distrutto dalla furia dell’acqua nel nubifragio del 22 ottobre 2008.
Nei giorni scorsi, il Genio civile, dopo innumerevoli disguidi, ha appaltato la struttura.
“Al più presto avrà l’illuminazione,i percorsi pedonali e quanto serve a rendere sicuro l’incrocio. I lavori saranno realizzati con i 180 mila euro, avuti con il ribasso d’asta, che la Regione ha trasferito al Comune”. Ha risposto giovedì scorso il sindaco Dessì, all’interrogazione presentata dall’esponente di minoranza del Psd’Az, Franco Magi, che chiedeva: “Si rende indispensabile, per garantire la piena sicurezza degli abitanti di Pauliara, mettere in sicurezza le aree circostanti al nuovo ponte, con l’impianto di illuminazione pubblica, realizzando una viabilità pedonale di collegamento con l’ingresso di Poggio dei Pini”.

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