Capoterra, i bagnanti si armano di rastrello: puliscono da soli la spiaggia

Hanno atteso per oltre un mese che gli operai della ditta d’appalto che si occupano della pulizia della spiaggia si facessero vivi. Nulla. In questi giorni gli abituali frequentatori del litorale di Frutti d’Oro II, arrivano in spiaggia anche con il rastrello. Di buon’ora, ognuno si pulisce il suo pezzetto e lascia l’arnese appoggiato al muretto, pertanto sarà utilizzato dal prossimo che arriva. Turisti incuriositi, pensano che si tratti di una campagna pubblicitaria o di qualche trovata in stile californiano.

Il Presidente della Commissione di vigilanza, Gigi Frau del Pdl, ha convocato l’equipe per venerdì per fare l’analisi della situazione.
Va bene la posidonia tutelata dalla legge regionale sull’Ambiente, ma nell’arenile c’è di tutto: pacchetti di sigarette e tanti mozziconi, lenza e bottiglie, bustine di patatine, polistirolo e quant’altro abbandonano dagli incivili e lasciato in spiaggia per parecchi giorni: “Tutte le mattina, lascio le mie due figlie da mamma e arrivo prima in spiaggia per pulire il pezzo, non posso far giocare farle giocare in quest’immondezzaio. Ho trovato di tutto. Appena termino le porto”, racconta Marina. A seguire prende il rastrello Nicoletta, Giovanni. Man mano che i residenti arrivano, sanno già che cosa devono fare, l’attrezzo è lì sul muretto. “Siamo stanchi di protestare – lamenta Franco Montei, mentre è intento alle pulizie della pezzola dove sistemerà sdraio e ombrellone – evidentemente solo Maddalena fa parte di Capoterra, noi siamo di serie B. Il Comune si preoccupa di far pulire il Lido ma qui evidentemente ci dobbiamo pensare noi”.

La spiaggia è frequentata da centinaia di bagnanti con bimbi a seguito, residenti, vacanzieri che arrivano da Uta e Assemini ma anche turisti di passaggio o che hanno preso casa a Frutti d’Oro. Turisti, incuriositi credono che si tratti di chissà quale trovata pubblicitaria ma dopo la spiegazione, restano delusi. “Nessuna attrazione è solo un modo per trascorrere un po’ di tempo in un ambiente pulito”, rispondono con ironia i bagnanti.
“Nonostante le innumerevoli lamentele, ultima in ordine di tempo sabato 3 agosto pubblicata su Facebook, la società che ha vinto l’appalto per la pulizia dell’arenile continua, imperterrita, nel disattendere quanto contenuto nel Bando. Il ritiro della spazzatura avviene a singhiozzo, il pulispiaggia non ha mai oltrepassato Maddalena Spiaggia, gli operatori con i rastrelli non sono mai stati avvistati. Dopo un mio continuo sollecito al sindaco Dessì, all’inizio della stagione si è vista la terna che per tre giorni, ha livellato la sabbia all’altezza del primo pennello – dice Gigi Frau – questa situazione ha di fatto generato parecchie proteste perché il Lido è curato sistematicamente e da queste parti non passano neppure ogni 15 giorni. Alcuni bagnanti, si sono dotati di rastrelli e tanta buona volontà per rendere vivibile il litorale, con buona pace di chi deve controllare l’operato delle società che per conto del Comune dovrebbero pulire tutto l’arenile capoterrese. Comunque, venerdì affronteremo il problema in Commissione di vigilanza”.

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