Commento all’articolo “Nomina scrutatori, Cabiddu: basta con il clientelismo” del 21/01/2014

“Chiediamo un elenco aggiornato degli scrutatori disoccupati e si proceda alla loro nomina esclusivamente con il metodo del sorteggio al 100 per cento – conclude, Cabiddu – la Commissione si adegui alla trasparenza che i cittadini chiedono. Chi amministra non è il padrone della città che ottiene il suo potere umiliando le persone”.
Queste testuali parole del consigliere G. Cabiddu, dovrebbero essere riprese e gridate ad alta voce da 10, 100, 1000 persone, perchè contengono la soluzione più sensata al problema, rispetto al metodo quantomeno “clientelare” per non dire altro, attualmente perseguito. Anche la norma di legge che consente la nomina “ad personam” degli scrutatori da parte dei consiglieri, è di una iniquità e faziosità incredibile. Cosa si sta aspettando a proporre una petizione locale, con sottoscrizione manuale, oppure a “lanciarne” e sottoscriverne una in modalità virtuale, a livello più ampio, tramite AVAAZ, Change.org o Firmiamo.it, per chiedere con forza a chi di dovere di modificarla?! In tempi di crisi economica, sociale e occupazionale, è assolutamente giusto che a svolgere i compiti di scrutatore non siano gli amici degli amici (i soliti noti), ma coloro che vengono sorteggiati “a rotazione”, presi dagli iscritti all’apposito Albo comunale, che risultino effettivamente disoccupati o inoccupati. “A rotazione” significa (ad esempio), che i 100 sorteggiati per una elezione, non potranno essere risorteggiati nella elezione successiva e si dovrà procedere così, fino ad esaurimento, per poi ricominciare da capo. Non ci vuole grande capacità politica per fare una cosa del genere, ma solo razionalità, applicata a buona volontà e senso della giustizia, sociale ed umana. Tutte cose, a quanto pare, che mancano interiormente a moltissimi consiglieri comunali, sia di centrodestra che di centrosinistra. Questo, oggettivamente, fa di loro dei “cattivi” politici (anche involontariamente), poiché chi non possiede qualità etiche di tal fatta, non potrà mai governare veramente bene (anche volendolo), con equità e saggezza, a vantaggio dell’intera comunità.

La Sentinella

Nomina scrutatori, Cabiddu: basta con il clientelismo

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