CAPOTERRA, le classi quinte a lezione dal sindaco: il Dopoguerra, la Costituzioni e gli atti vandalici gli argomenti trattati.
Un viaggio degli alunni delle classi V di Residenza del Poggio nel palazzo municipale.
Stamane, ad accoglierli il sindaco, Francesco Dessì. È stata una lezione, come si chiamava un tempo, di educazione civica.
La storia di Capoterra e la ricostruzione del Dopoguerra. Seguendo le foto dei sindaci dal 1948 ad oggi appese nella parete dell’Aula consiliare.
Numerose le domande degli alunni. Curiosità ma non sono mancate quelle che riguardano il funzionamento della giunta e del Consiglio comunale.
Marco ha chiesto: “il senso civico dei cittadini è migliorato oppure peggiorato?”
Il padrone di casa ha messo l’accento sul rispetto del bene pubblico e non sono non mancati gli esempi degli ultimi atti vandalici: “Tutto ciò che vedete, iniziando dalle porte delle vostre aule ha un costo per tutti. Se voi rovinate un arredo scolastico, il Comune devo togliere soldi dalle altre parti per riparare il danno.
Così è successo con la scritta all’ingresso del paese rovinata dai vandali.
Stessa storia per la fioriera distrutta in corso Gramsci. Si tratta di perdite subite da tutta la comunità che hanno un costo ma anche non ci fanno fare bella figura”.
Tutti in sala giunta per osservare da vicino la stanza dei bottoni e le ambite poltrone.
Infine, il primo cittadino ha consegnato agli insegnanti il libro della Costituzione.
La lezione non è terminata. Continua in classe.
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