CAPOTERRA, Consiglio comunale per ricordare le vittime delle foibe.
Frau: è assurdo che il titolare della Cultura non coinvolga le scuole in queste importanti ricorrenze in modo che questi insegnamenti siano trasmessi alla futura generazione. Vista anche questa irrispettosa assenza dovrebbe rassegnare le dimissioni.
Sulla stessa linea Cabiddu, ex compagno di partito.
Ricordato Giacomo Italo Copparoni, padre di Roberto.
Mallus: fuggirono da Fiume per recarsi da alcuni parenti nel Veneto, lasciando i propri affetti e ricordi.
Il Consiglio comunale si è riunito ieri alle 19 per ricordare le vittime delle foibe, “Ricordare perché vogliamo che le tragedie del passato non si ripetano in futuro”, hanno detto il presidente dell’assemblea Giorgio Marongiu e il sindaco Francesco Dessì ha aggiunto: “Giacomo Italo Copparoni, cittadino di Capoterra dal 1969 è stato mio insegnante al Nautico.
Poco prima che finisse la Seconda guerra mondiale, i familiari fuggirono da Fiume per recarsi presso alcuni parenti del Veneto, lasciando tutti i propri affetti e ricordi. Infatti da tempo era in atto la persecuzione degli italiani”.
A seguire il lungo ricordo delle onorificenze, ben quattro medaglie d’oro di Copparoni padre di Roberto fatto dal Giacomo Mallus (Pd).
Ieri non è stato solo il momento del ricordo per le tante vittime delle foibe, di tutti i regimi, dei nazionalismi ma ancora una volta delle polemiche.
La minoranza ha puntato il dito puntato contro l’assessore alla pubblica Istruzione e Cultura perché non ha coinvolto gli studenti e per le sue continue assenze dall’aula.
“In tre anni non l’abbiamo mai vista – lamenta Gigi Frau – è assurdo che il titolare della Cultura non coinvolga le scuole in queste importanti ricorrenze in modo che questi insegnamenti siano trasmessi alla futura generazione. Invece nulla né in questa occasione e neppure per il 27 gennaio per la Shoah.
Insomma non c’è stata nessuna iniziativa.
La maggior parte dei Consiglio sono al mattino questo dove potevano partecipare le scolaresche è stato convocato la sera.
Vista anche questa irrispettosa assenza dovrebbe rassegnare le dimissioni perché non abbiamo ancora capito quali sono le sue proposte”.
L’affondo è arrivato anche dai compagni di coalizione.
Bruno Pillitu, ha parlato della assenza di iniziative: “Non sono utili per la crescita culturale della comunità”.
Giuseppe Cabiddu, suo ex compagno di partito si spinge oltre: “Fatti così sono questi importanti e tragici avvenimenti storici sono svuotati di significato. Eppure nelle delibere è scritto chiaro che le giornate devono essere accompagnate da iniziative che coinvolgano il territorio. La giunta, invece si è limitata a dedicare due piazze alla Memoria e al Ricordo. Niente di più.
Se l’assessore Melis ha altri impegni e impedimenti non resta che consegnare la delega nelle mani del sindaco”.
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