Il metrotram conquista l’area vasta, stralciate alcune tratte urbane. Cagliari rinuncia, Quartu ci guadagna e Capoterra dorme?

Oggi il Giornale di Sardegna ha pubblicato un articolo di Cinzia Isola e riportava:

“Alla fine, tutti i comuni dell’area vasta sono finiti nella rete della metropolitana leggera. Cagliari, compresa. Ieri sera è stato firmato l’accordo di programma da 350 milioni di euro per allungare e ramificare i binari del metro tram, che dovrebbe vedere la luce entro il 2012. Mentre la gara d’appalto per i lavori dovrebbe essere bandita già nei primi mesi del 2009, anno in cui inizieranno i lavori.

Il piano è stato sottoscritto alla fine del quarto incontro tra il presidente della Regione Renato Soru e l’assessore ai Trasporti Sandro Broccia con i sindaci di Cagliari, Elmas, Monserrato, Maracalagonis, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro e Sinnai.

Tutti in carrozza, quindi. Con limitate eccezioni: lo stralcio di alcune percorsi nel Comune di Cagliari che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti”.

Francamente ignoriamo cosa abbia fatto il nostro Comune.

Per la verità e volendo fare una congettura penso che i “Poteri forti” siano riusciti a far desistere il nostro Sindaco dal pensare di far inserire anche il nostro Comune. Infatti, ci sarebbe “qualcuno” che sarebbe svantaggiato dalla concorrenza di servizi funzionali, affidabili nonchè più economici trasferimenti da Cagliari a Capoterra e viceversa.

Ci sarà qualcuno che in Comune solleverà il problema?

Staremo a vedere…nel frattempo osserviamo che i pericoli da inquinamento da diossina e altre sostanze nocive stanno aumentando, aggredendo sempre più non solo la biosfera del nostro territorio ma anche indirettamente attraverso gli alimenti del nostro ciclo alimentare che tutti i giorni finiscono sulle nostre tavole.

Roberto Copparoni

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