Incidente al bimbo di Poggio, il Comune di Capoterra ora va in crisi

Appena la relazione dei revisori dei conti sul rendiconto di bilancio, in discussione nel Consiglio comunale di domani alle 9.30, è arrivata nel tavolo della sala Giunta probabilmente ci sono stati momenti di sgomento misti ad incredulità. In evidenza ci sono 400 mila euro di debiti fuori bilancio e il mancato rispetto dei vincoli sul personale, pare dovuto ala stabilizzazione dei 10 lavoratori socialmente utili, prima pagava il 90 per cento la Regione e il restante 10 dal Comune. Successivamente tutto a carico del municipio. Franco Magi del Psd’Az ha già annunciato che non voterà il Consuntivo e pare che sulla stessa linea sia Giuseppe Cabiddu, la spina nel fianco della Coalizione di Francesco Dessì. Secondo quanto trapelato, dalle Casse dovrebbe venir fuori una montagna di soldi per il risarcimento danni a quel bimbo che cadde con la sua bici in un tombino per colpa dello scolo dell’acqua piovana lungo la strada dell’Osservatorio astronomico di Poggio dei Pini. Ora convive con un’invalidità al 100 per cento. Si porta dietro le conseguenze di quella caduta. Dopo dieci anni, arriva la sentenza del tribunale di Cagliari che ha condannato il Comune di Capoterra a risarcire la famiglia del ragazzo con 400 mila euro. Ma secondo il Municipio non sono da pagare subito perché i legali hanno fatto ricorso in Appello. I rappresentanti di Minoranza sostengono invece che la sentenza è immediatamente esecutiva. Il presidente della Terza Commissione Bilancio e Risorse, Giacomo Mallus chiarisce: “Noi abbiamo espresso parere favorevole. Il bilancio è positivo e senza riserve. Il debito fuori non riguarda lo scorso anno. Piuttosto, i Revisori hanno annunciato che nel 2013 sarà necessario riconoscere un debito fuori bilancio per una causa che risale a decine di anni fa. Ci avvisano perché quest’anno siamo molto prudenti. Se anche la sentenza fosse esecutiva a maggior ragione va riconosciuto un fuori bilancio. Al momento è solo polemica sterile. Dovremo concentrarci, sui un altro anno di tagli e del fattaccio dell’ex Agenzia di riscossione Gema con il mancato versamento i di oltre 2 milioni di euro. Fattori che ci hanno messo in dura difficoltà. Nonostante tutto, siamo riusciti ad amministrare e a dare i servizi ai cittadini. Se non avessimo fatto in passato politiche di prudente gestione economica difficilmente ci saremo rialzati. Riusciamo a concludere il 2012 con importanti risultati di gestione, con opere pubbliche realizzate e nel rispetto del patto di stabilità”. Intanto, sulla questione Gema, l’ufficio legale del Comune sta cercando di recuperare i quattrini facendo sequestrare i beni della società. Per quanto riguarda i tagli, l’ex assessore Efisio Demuru del Pd: “Abolire l’Imu su tutte le prime case senza tenere conto del loro valore e del reddito del proprietario rischia di creare nuove ingiustizie: non aiuterà i ceti deboli e metterà in ginocchio le casse già vuote dei Comuni. Il problema delle tasse in Italia non è quello sulla casa ma quello sul reddito da lavoro e sul reddito delle imprese. Se lo Stato vuole aiutare i cittadini diminuisca la pressione fiscale sui redditi in modo di dar ossigeno ai bilanci familiari. Se le amministrazioni non avranno risorse saranno costretti a tagliare servizi ai cittadini”.

dario.serra@castedduonline.it

www.castedduonline.it

Immagini collegate: