Intervento del Consigliere Franco Bayre del 15 luglio 2010

Colleghi consiglieri, passi pure che, la scorsa settimana, il Sindaco, in questa aula e di seguito sulla stampa amica, abbia taciuto furbescamente su svariate indecenze ambientali che, ormai da vecchia data, appestano il nostro territorio e, tronfio, abbia proclamato all’inclito e al volgo che Legambiente ci aveva insignito del titulo di “Comune riciclone”. Ma è davvero vergognoso che il vicesindaco, nel ridicolo tentativo di infarcire e indorare ulteriormente la tortilla della raccolta differenziata, abbia affermato a mezzo stampa che, con l’apertura dell’ecocentro, “si evita di assistere al pietoso scenario di ammassi di materassi e mobili vecchi buttati per strada”. Oddio! Qualcuno vuol dirci, di grazia, se il vicesindaco, da un bel po’ di tempo in qua abbia preso residenza nell’amena vallata della piccola Heidi o nei Giardini di Kensington ove impazza l’eterno pargolo Peter Pan e, in conseguenza di ciò sia di fatto impossibilitato alla visione di quel megastore di rifiuti, figlio della civica maleducazione, che deturpa ed infesta all’intorno il nostro territorio? L’alternos locale, ha forse scordato quante volte il sottoscritto abbia invaso i banchi di quest’aula consiliare di foto che documentavano e purtroppo, come detto, documentano a tutt’oggi la squallida presenza di “ferru’ beccius ,carramazzìnas e carramazzònis” di varia genìa nelle zone più o meno periferiche del nostro territorio. Ma si può turlupinare la gente, come maldestramente ha tentato di fare il vicesindaco, negando una invereconda evidenza che sta sotto gli occhi di tutti noi, malcapitati turisti compresi? Altro che eccellenza della raccolta differenziata! Qui sarebbe davvero opportuno che venisse differenziato questo squallido modo di amministrare condito a falsità e vergognosa manipolazione della realtà Questo ancora una volta é tanto, purtroppo non è tutto di quanto abbiamo dovere di evidenziare. Nonostante nostre reiterate sollecitazioni, a tutt’oggi, risulta ancora irrisolto il problema del nauseabondo tanfo emanato dall’impianto di compostaggio. Giusto un anno fa, di questi tempi, l’Associazione Demos Capoterra, cui appartengo, promosse, nella Piazzetta della Residenza del Sole, un pubblico incontro cui furono invitate tutte le forze politiche e che annoverò la presenza dello stesso Sindaco e dell’Assessore Provinciale all’Ambiente che sull’impianto di Compostaggio ha responsabilità istituzionale diretta. In tale assemblea non si volle preconcettualmente processare qualcuno, (pur non nascondendo né sottacendo specifiche responsabilità politiche accumulatesi nel tempo), piuttosto trovare, tutti assieme, utili e immediate soluzioni al pesante disagio olfattivo su menzionato. In quella sera d’estate, tecnici di provata professionalità in campo ambientale, una cospicua letteratura su similari impianti in attività sia a livello nazionale che internazionale, suffragarono che, laddove il compostaggio viene eseguito a norma delle vigenti leggi non solo non ammorba l’aria ma, addirittura, si rivela un valore aggiunto per la tutela dell’ambiente circostante. Ergo, lo sancisce l’evidenza dei fatti, è davvero attuabile un compostaggio diverso da quello asfissiante e maleodorante che é in essere, ormai da vecchia data, sul nostro territorio. Ma per attuarlo è indispensabile che, in primis la Pubblica Amministrazione sorvegli con estrema responsabilità e puntualità la concreta attuazione di tutta quella serie di accorgimenti che, come già detto, altri ed in altri contesti hanno posto in essere con risultati di indubbia positività. In quella sera, il sottoscritto affermò, con generale condivisione dei presenti, che lo stanziamento regionale di un abbondante milione di euro finalizzato all’ampliamento della struttura di Macchiareddu pur indubbiamente lodevole non poteva posticipare o trascurare la soluzione di quel disagio olfattivo maggiormente patito dai nostri concittadini dell’area circostante. Le autorità politiche presenti che avevano ed hanno diretta responsabilità in merito (Sindaco ed Assessore Provinciale) garantirono non solo un loro immediato e fattivo interessamento per la soluzione della problematica in oggetto ma che avrebbero dato tempestiva comunicazione alla cittadinanza dei risultati ottenuti. Sinora totale silenzio da parte delle Istituzioni. Intanto la pestifera fuoriuscita di miasmi dall’Impianto di Compostaggio continua a complicare e creare disagio al quotidiano dei nostri concittadini. Sorge subitaneo un dubbio: ma, quella Legambiente che ci ha gratificato del titulo di “Comune riciclone”, é al corrente di queste “disgrazie ambientali” o, visti i silenzi, é connivente con l’ignavia degli Amministratori locali? Nell’attesa di una concreta e doverosa risposta, esterniamo un grazie per la Vostra più o meno cortese attenzione.

Il Consigliere
Franco Bayre

Interrogazione

Immagini collegate: