Intervento del Consigliere Franco Bayre del 21.12.2009

E’ pur vero che non vi è limite alla meraviglia.

Attendevamo, come da impegno assunto dal Sindaco in questa stessa aula, che, al momento debito, ci venisse notificato, onde potervi doverosamente partecipare, l’incontro tra codesta Amministrazione Comunale, l’Ente Regionale e i tecnici di Hydrodata.

In tale summit, di evidente importanza, si doveva trattare del Piano di messa in sicurezza del Territorio, ovvero di quell’elaborato che, per le molteplici perplessità che aveva suscitato, sin dal suo primo esame da parte di questa Assemblea consiliare, era necessario puntualizzare e correggere con immediatezza.

Siamo venuti a conoscenza, per mera accidentalità, che tale incontro, seppur con invettive, liturgie da scaricabarile e improperi vari, ha avuto luogo e constatiamo che, chi di dovere, ha omesso di darne doverosa notifica al Consiglio Comunale.

Invece, con nota di protocollo n. 35152 del 11.12.2009, meraviglia delle meraviglie, ci è stato partecipato che un locale Beauty Center, o centro di bellezza che dir si voglia, ha riservato, ai dipendenti e agli amministratori del nostro Comune che intendessero fruire di servizi di maquillage corporeo uno sconto del 15% sui prezzi di listino.

Sorge subitaneo un quesito: noi amministratori siamo davvero così impresentabili che addirittura premurosi artificieri del lifting ci concedono sostanziosi sconti pur di ridare alla nostra immagine un minimo di decenza?

Ironia a parte, che dire sull’irresponsabile disattenzione per l’utile Piano di Sicurezza e l’estrema attenzione per il futile Beauty Center?

Ognuno tragga le proprie conclusioni. Noi evitiamo qualsiasi commento perché soffermarsi su certe negligenze e sulle persone che, pervicacemente, le pongono in atto, visti analoghi precedenti, equivarrebbe, e detta di un nostro antenato, “ a si poni’ a sciacquai sa conca de su burriccu a saponi”. Nessun concreto risultato, solo tempo sprecato.

Come del resto, pur sempre in virtù di analoghi precedenti, potrebbe risultare tempo sprecato analizzare, in prossimità della fine d’anno, lo stato di salute o piuttosto di infermità di codesta Amministrazione Comunale.

Il nostro ruolo di consiglieri ci impone comunque di farlo. A tale compito, per la quota di responsabilità amministrativa che gli compete, colui che Vi parla, ancora una volta, non intende sottrarsi.

L’evidenza dei fatti o piuttosto delle omissioni amministrative sanciscono che nell’operato di questa Maggioranza e di questa Giunta che fa capo al sindaco Marongiu, le ombre soverchiano di gran lunga le luci.

Concesse le attenuanti del caso e per onestà intellettuale, non si può certificare un buio amministrativo totale ma non si può neppure negare una macroscopica ed ingombrante zona di penombra.

L’esiguità del tempo concessoci, ci costringe, giocoforza, ad una sintetica analisi di una situazione di disagio amministrativo piuttosto complessa e variegata.

– Piano Urbanistico Comunale: che fine ha fatto? Da ben otto anni si strombazza che la creatura (se non di semplice feto si tratta) é prossima alla nascita. Nell’ultimo periodo, lo stesso sindaco, a più riprese, né aveva garantito l’approvazione entro il dicembre 2009. Risultato: non solo non è stato approvato ma addirittura neppure lo si è portato in questa aula per la regolare discussione. Come mai? O meglio, anzi peggio: come sempre.

– Zona artigianale: quella che comunemente viene definita zona degli insediamenti produttivi è ormai assurta a quintessenza dell’improduttività. Un po’ di bitume, quattro pali per l’energia elettrica, un manto di dimenticanza: questa è l’invereconda realtà. Ad onor del vero bisogna ammettere che è stato ormai ultimato il Centro Meccano. E’ stato ultimato, ma senza una concreta destinazione e con una ipotesi di attività di là da venire e chissà quando. Si vocifera di una liturgica inaugurazione in prossimità delle ormai imminenti elezioni provinciali. Sarà vero? Intanto all’intorno della struttura aleggiano fantasmi di abbandono e fatiscenza che, Dio non voglia, potrebbero, causa incuria ed irresponsabilità amministrativa, acquisire sostanza.

– Arredo e decoro urbano: non bastasse l’evidenza, documenti fotografici in ns. possesso sanciscono che in tale comparto si è toccato davvero il fondo. Sudiciume, sporcizia, pessima manutenzione dell’esistente in pieno centro abitato fanno da contorno ad un sempre più diffuso randagismo e alla quotidiana “passillàda” nel Parco Liori di “pedofile merdonas” che insidiano i bambini. Tralasciamo delle periferie, assurte ormai, per imperante maleducazione civica ma nondimeno per assenza di sorveglianza e manutenzione, ad immense discariche a cielo aperto. E’ così che si intende suffragare l’imput turistico per la naturale incommensurabile bellezza del nostro territorio? In difetto di immediati interventi risolutori, onde evitare indecorose figure, sarebbe opportuna una apposita campagna di dirottamento di eventuali turisti in altre località. Almeno si salva la faccia. Altro che Capoterra fatti bella!

– Impianto di compostaggio: dopo il letargo invernale, forse non torneranno le rondini ma di certo ricomparirà il solito nauseabondo tanfo ad ammorbare aria ed ambienti e a far inviperire e sacramentare oltremodo e giustamente i nostri concittadini. L’estate scorsa, l’associazione Demos Capoterra cui ci onoriamo di appartenere, interprete dei disagi dei cittadini, esternò, in una pubblica assemblea, a codesta Amministrazione, al suo Sindaco, sacrosante recriminazioni nonché proposte risolutive per le problematiche derivanti dal compostaggio. A tutt’oggi, al riguardo e da chi di dovere nulla risulta concretamente fatto. Come mai? O, peggio ancora, come sempre. Inoltre, in questa medesima aula, tempo addietro, il premier di questa Maggioranza ha finto di indignarsi per ulteriori siti di smaltimento dei rifiuti che la Provincia di Cagliari vorrebbe piazzare nel nostro territorio. Abbiamo già documentato le vergognose ed irresponsabili carenze amministrative in tal senso: altro che inveire contro gli organismi provinciali che prospettano di invadere il nostro territorio con altri pestiferi “muntronaxius” ! Sarebbe, invece, doveroso ed onesto recitare un contrito mea culpa per le innumerevoli latitanze ed assenze dei responsabili di codesta Amministrazione in quei contesti dove venivano concertate, programmate ed infine decise le risoluzioni sullo smaltimento dei rifiuti. Recita saggiamente un proverbio che gli assenti hanno sempre torto e, nel nostro caso, purtroppo anche colpa.

– Traffico e viabilità: siamo al collasso. Ormai è routine lo strombazzare di clacson in pieno centro storico per reclamare sbocco ad ingorghi sempre più frequenti e nervosi. La rinnovata segnaletica stradale si è rivelata soltanto uno spreco di vernice: la maleducazione dei cittadini va di pari passo con l’assenza di una adeguata vigilanza e di una puntuale attività sanzionatoria. Se è pur vero che il Corpo di Polizia Municipale è numericamente insufficiente alle necessità, nondimeno è innegabile che, in carenza di organico, sarebbe davvero più opportuna ed utile una puntuale e sollecita presenza dei Vigili là dove avvengono gli ingorghi, piuttosto che continuare imperterriti a “far cassa” propinando multe a ordinati veicoli nelle zone di disco orario. Pur sempre in merito alla viabilità, non riusciamo a comprendere (o forse lo comprendiamo sin troppo bene) perché ci si ostini, nonostante nostre reiterate sollecitazioni in proposito, a non voler dare giusto sbocco alla via Lamarmora eliminando quel tappo che impedisce un necessario ed improcrastinabile snellimento della viabilità. Ed ancora: perché non vengono trasferiti i mezzi meccanici dal deposito comunale sottostante la piazza Liori ‘sì da poter recuperare, tout court, un area parcheggio, magari a pagamento, ormai indispensabile in una zona che accoglie edifici scolastici, numerosi esercizi commerciali, il mercato degli ambulanti e manifesta una viabilità prossima alla totale asfissia che ha come aggravante, in caso di necessità di interventi di emergenza, un serio attentato alla incolumità dei cittadini?

– Strutture comunali: abbiamo già evidenziato e a più riprese che i cittadini hanno sacrosanto diritto alla tutela della loro privacy e alla salvaguardia e al rispetto della loro dignità personale. E’ ammissibile che un cittadino debba rivolgersi alla Polizia Municipale ostentando, a tutti coloro che stazionano o attraversano il corridoio, i propri casi o accidenti personali? E’ rispetto della dignità umana accogliere i fruitori dei servizi sociali in quella sala d’aspetto crocevia di tutta l’attività degli uffici municipali? Perché ai locali del vecchio Municipio, ormai privi della Biblioteca, non viene assegnata una razionale ed efficiente destinazione? Come mai, nonostante continui ed abbondanti investimenti finanziari, la Casa Melis , fatte sporadiche e solite eccezioni, di fatto non gode di una quotidiana ed utile fruibilità istituzionale o sociale?

Questo è quanto ma non è tutto per quanto concerne specialmente il Centro Storico.

Sulle cosiddette “zone residenziali” purtroppo il tempo tiranno ci costringe momentaneamente a soprassedere. Ma, giusto per addivenire ad una estrema sintesi: é evidente che cambiando l’ordine dei fattori purtroppo il prodotto non cambia.

In conclusione: pur con le inevitabili distrazioni che, presumibilmente, già a partire da gennaio, attanaglieranno qualche individuo di questa Maggioranza impegnato spasmodicamente alla conquista d’un triclinio nella Amministrazione Provinciale, volesse il Cielo che, l’imminente 2010, più che un nuovo anno sia un anno davvero nuovo per la nostra Capoterra.

Che possa essere un periodo di occupazione piuttosto che di preoccupazione, di salute, di serenità, soprattutto di giustizia e meritocrazia.

Frate Silvio, martire dei “guglioni” d’un Duomo in miniatura, ci ha confortato affermando perentorio che comunque l’Amore vincerà!

Sarà davvero così? Auspichiamo che, almeno stavolta, non sia stato confuso l’Amore con il Sesso. Intanto a tutti Voi ma soprattutto ai nostri concittadini un cordiale augurio di salute e serenità per le imminenti Festività Natalizie. Grazie per la vostra cortese attenzione.

Il Consigliere
Franco Bayre

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