La Caporetto della maggioranza: franchi tiratori nella riconferma dei revisori dei conti

CAPOTERRA, accordi trasversali tra i due schieramenti per la nomina dei Revisori dei conti, affondano la maggioranza Dessì.

Gigi Frau (FI) e Pino Baire (lista civica) sollevano le braccia in segno di vittoria ma parlano piuttosto di scelte condivise per rappresentare anche la minoranza.

Accordi trasversali tra i due schieramenti per la nomina dei Revisori dei conti, affondano la maggioranza di Francesco Dessì.
Da quanto è trapelato, l’accordo di coalizione che indicava la riconferma dei contabili Sirigu, Marini e Tiddia non è stato rispettato.
Almeno cinque i franchi tiratori che hanno silurato la Sirigu e alzato la mano insieme all’opposizione per piazzarci Gaia vicino allo schieramento di centrodestra.
Nel Consiglio comunale di stamattina, quello che da oltre tre anni covava sotto la cenere è stato scoperto. Dessì è ostaggio di chi dice una cosa in maggioranza e poi ne fa un’altra durante i lavori in Aula.
Silvano Corda, simpatizzante di Forza Italia e per le regionali tifa infatti per Cappellacci e del partito del sindaco che ha in tasca la tessera del Pd, avrebbe alzato la mano per piazzarci Gaia, seguito da Giuseppe Fiume dell’Udc, da Giuseppe Cabiddu eletto con Sel, dal capogruppo dei Socialisti, Christian Ruiu che ha votato scheda bianca e da qualche altro del Partito democratico.
Insomma una Caporetto.
L’ibrido centrosinistra stamattina è stato sconfitto.
Ma si sapeva. Era solo una questione di tempo che le diverse anime della coalizione prima o poi alzassero la testa per farsi riconoscere.
Questo dato politico Dessì lo conosce, bene per questo cammina come se fosse in un pantano stando bene attento dove mettere i piedi.
Un passo fuori luogo e i fragili equilibri rischiano di saltare. Anche perché in casa Pd la situazione e tutt’altro che idilliaca.
Proprio per questo la poltrona dei servizi sociali, lasciata libera da tempo da Walter Cocco è ancora vuota. Guardata a vista.
“L’egemonia del presidente dell’Assemblea, Giorgio Marongiu oggi è stata sconfitta – dichiara Cabiddu – la sua linea non è passata”.
Il presidente della commissione Bilancio, Giacomo Mallus parla di una maggioranza allo sfascio dove alcuni del centrodestra, confluiti in maggioranza stavolta l’hanno spuntata: “Siamo all’assurdo.
La coalizione fa passare tra i componenti dei Revisori il braccio destro di Cappellacci. Questo grazie a chi sta con i piedi su due staffe”.
E Ruiu ne fa una questione di principio: “Ho votato scheda bianca perché carica pubblica, debba essere frutto di bando o graduatoria di merito. Sono contrario agli incarichi politici”.
Gigi Frau (FI) e Pino Baire (lista civica) sollevano le braccia in segno di vittoria ma parlano piuttosto di scelte condivise per rappresentare anche la minoranza: “La legge prevede che un Revisore sia indicato anche dalla minoranza e così è stato.
Apposta i lavori della settimana scorsa sono saltati. Non era stato raggiunto l’accordo”.

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